Kick-off alle 15.15, diretta tv DMAX, streaming anche su OnRugby
Alla ricerca della vittoria smarrita. Nonostante l’ostacolo sia di portata niente affatto banale, oggi pomeriggio (ore 15.15), allo Stadio Olimpico di Roma, l’Italia di Franco Smith vuole provare ad interrompere due strisce negative pesanti. Gli azzurri, infatti, non archiviano successi nel torneo da 24 gare, e sono reduci da ben sette sconfitte consecutive, tra Sei Nazioni e Test Match, contro la Scozia, squadra contro cui hanno costruito gran parte delle proprie fortune nei primi tre lustri della prestigiosa competizione continentale.
Al cospetto della nazionale del Cardo, sono arrivate, nel corso delle prime sedici edizioni del torneo, ben 7 vittorie (2 in più rispetto alla somma dei successi totali contro tutte le altre compagini impegnate), compresa quella al debutto assoluto nel torneo.
La Scozia, dunque, è storicamente l’avversario più malleabile, quello più vicino in termini di potenzialità e valore tecnico effettivo alla selezione italiana, e, benché il team di Townsend abbia cambiato marcia nell’ultimo quinquennio abbondante, rimane il rivale, ancor più in casa, maggiormente alla portata degli azzurri.
Obiettivo vittoria
“Siamo desiderosi di proseguire il percorso positivo iniziato un mese fa. Vogliamo vincere, performando al meglio per 80′. C’è un piano per diverse situazioni di gioco. Domani, poi, scenderemo in campo davanti al nostro pubblico, alle nostre famiglie in uno stadio pieno. L’emozione sarà tanta e dovremo essere bravi a gestire tutti i momenti. Sarà importante reagire ad ogni situazione nel miglior modo possibile”, ha dichiarato in conferenza stampa, alla vigilia del match, il capitano azzurro Luca Bigi.
Un percorso che, dopo la “lezione dura, ma utile” di Cardiff, al debutto stagionale contro il Galles, ha portato gli azzurri ad un sensibile miglioramento, due settimane or sono, contro la Francia capolista. Una sfida, quella contro i galletti, che, almeno sul piano offensivo, ha messo in mostra degli azzurri in grado di calcare con profitto il palcoscenico del Sei Nazioni.
Allo Stade de France, l’Italia è entrata 7 volte nei 22 metri francesi, segnando 22 punti (3,14 punti per ingresso). Un risultato di poco inferiore a quello dei galletti (11 ingressi per 35 punti, 3,18 punti per ingresso). Un primo passo, dunque, verso il poter rimanere in partita, verso il giocare per provare a portare a casa la vittoria.
Il secondo, come riportato nell’analisi del match parigino, fondamentale, è rappresentato dal fare quell’ulteriore gradino verso l’alto, che ci permetta di passare dalla rincorsa della competizione alla competizione stessa. Salendo di colpi possibilmente in termini di efficacia difensiva (77 punti concessi in due gare) e sotto il profilo fisico. Cose possibili solo dando continuità al team coinvolto (XV annunciato, confermato in toto rispetto a Parigi). “Ogni gara, infatti, rappresenta un’opportunità per aumentare le nostre capacità. stiamo lavorando insieme da un mese per costruire la nostra identità, il nostro DNA. La fisicità è una delle chiavi del gioco dell’Italia su cui stiamo cercando di lavorare sempre di più. Purtroppo ci vuole del tempo, in palestra, ma anche in campo, per sviluppare al meglio questo aspetto”, ha spiegato in settimana l’head coach azzurro Franco Smith.
Mantenendo, inoltre, la stabilità tecnica consistente in mischia ordinata ed in touche, evidenziata nelle prime due uscite, ed alzando l’asticella dello standard nel contest sui punti d’incontro, contro una squadra, quella scozzese, che può creare molti problemi nel frangente in questione.
Italia – Scozia e Galles – Francia (come tutte le partite del Sei Nazioni) oltre che su DMAX e DPlay saranno visibili anche in diretta streaming su OnRugby. Quindici minuti prima del calcio d’inizio troverei in homepage la notizia contente il player per poter vedere la/le diretta.
Le formazioni di Italia-Scozia, Sei Nazioni 2020
Italia: 15 Jayden Hayward, 14 Mattia Bellini, 13 Luca Morisi, 12 Carlo Canna, 11 Matteo Minozzi, 10 Tommaso Allan, 9 Callum Braley, 8 Abraham Steyn, 7 Sebastian Negri, 6 Jake Polledri, 5 Niccolò Cannone, 4 Alessandro Zanni, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Luca Bigi (c), 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Federico Zani, 17 Danilo Fischetti, 18 Marco Riccioni, 19 Marco Lazzaroni, 20 Dean Budd, 21 Giovanni Licata, 22 Guglielmo Palazzani, 23 Giulio Bisegni
Scozia: 15 Stuart Hogg (c), 14 Sean Maitland, 13 Chris Harris, 12 Sam Johnson, 11 Blair Kinghorn, 10 Adam Hastings, 9 Ali Price, 8 Magnus Bradbury, 7 Hamish Watson, 6 Jamie Ritchie, 5 Scott Cummings, 4 Ben Toolis, 3 Zander Fagerson, 2 Stuart McInally, 1 Rory Sutherland
A disposizione: 16 Fraser Brown, 17 Allan Dell, 18 Willem Nel, 19 Grant Gilchrist, 20 Matt Fagerson, 21 George Horne, 22 Rory Hutchinson, 23 Byron McGuigan
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