Le dichiarazioni del CT e del capitano della Nazionale Italiana Rugby post partita Italia-Scozia del 6 Nazioni 2020
ROMA – Dopo la sconfitta dell’Italia per 0-17 nel terzo turno del Sei Nazioni 2020, il capitano dell’Italia Luca Bigi e il tecnico degli Azzurri Franco Smith si sono presentati davanti ai microfoni della sala stampa.
L’head coach sudafricano ha sottolineato come non sia mancato il coraggio nel confronto fisico con gli avversari, una delle pochissime note positive di un pomeriggio dove tutto è andato storto: “Al di là del risultato i ragazzi non si sono tirati indietro. Il risultato non è quello che avremmo voluto, ma io non credo che la partita sia stata un disastro, abbiamo giocato contro una squadra che si è appena battuta alla pari con l’Irlanda e con l’Inghilterra. Loro sono squadre di Tier 1, noi stiamo riprendendo adesso un cammino dopo i cambiamenti che ci sono stati.”
“Abbiamo difeso facendo 250 placcaggi. Siamo stati alla pari in mischia e in maul, anche se non siamo riusciti ad imporci. Abbiamo creato molto in attacco, ma non abbiamo concretizzato le opportunità che abbiamo avuto. Sappiamo comunque quali sono le cose su cui dobbiamo lavorare.”
“Cercheremo di utilizzare questo risultato a nostro favore per migliorare la nostra prestazione. Dobbiamo fare uno step-up dal punto di vista fisico e cercare di togliere la pressione mentale dall’influenzare la nostra prestazione.”
Luca Bigi ha sottolineato le difficoltà sui punti d’incontro della squadra: “In qualche momento sono stati bravi ad anticipare la nostra pulizia, altre volte riuscivano ad occupare il nostro spazio e a mettere mani, forse anche un po’ in maniera irregolare.”
“Penso che comunque il loro focus fosse proprio quello di rallentare il nostro pallone nei punti d’incontro perché sapevano che muovendo il pallone avremmo potuto essere pericolosi. Noi siamo stati poco performanti nell’intervento individuale.”
Franco Smith ha poi annunciato che Marco Riccioni è atteso ad una visita specialistica per accertamenti dopo un possibile colpo alla testa.
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