Manca una settimana all’avvio della Super Liga Americana, e il Penarol scenderà in campo contro il Corinthians
ph. Penarol Rugby
Penarol contro Corinthians. Copa Libertadores? No, si gioca con la palla ovale: è la prima partita professionistica della storia del rugby uruguayano, e si gioca questa notte all’Estadio Charrua di Montevideo.
Sarà una amichevole di preparazione al nuovo campionato che si svolge in America Latina, la Super Liga Americana, destinata a prendere le mosse fra una settimana proprio da Montevideo, con il Penarol che se la dovrà vedere con i Selknam cileni, un’altra delle sei franchigie della competizione.
Un passo storico, titola il quotidiano uruguayano El Observador, che ripercorre anche i passi per la realizzazione di questo importante momento: la spinta del vicepresidente di World Rugby Pichot e del presidente della federazione sudamericana Sebastian Pineyrua, l’abilità della UAR nel trovare sponsorizzazioni private corrispondenti a mezzo milione di dollari per mettere in piedi la franchigia, il reclutamento di giocatori locali e stranieri.
Al fianco di giocatori della nazionale uruguayana come Santiago Arata o Nicolas Freitas, infatti, il Penarol non ha lesinato sugli acquisti, sebbene si parli di giocatori di seconda fascia rispetto a quelli che emigrano in Europa. A Montevideo giocheranno infatti 2 sudafricani, 2 namibiani, 2 portoghesi e un paio di atleti isolani.
Questa sera, oltre alla partita contro i brasiliani del Corinthians, altro prestigioso club calcistico che ha deciso di prestare il proprio marchio alla palla ovale, ci sarà la presentazione della squadra in uno show che comprende musica, cibo e rugby: una grande festa, insomma.
“E’ una partita amichevole che non assegna punti per il campionato – ha detto Evaristo Gonzalez, presidente del Penarol Rugby – Però è la presentazione della nostra squadra. Per la prima volta il Penarol si presenta sul campo da rugby e vogliamo che sia protagonista. E’ questa la missione di cui ci incarichiamo ogni volta che al Penarol ci prendiamo cura di uno sport.”
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