Il TAR ha sospeso il divieto di illuminazione, ma il futuro, resta in bilico e la famiglia Payano minaccia la chiusura del centro
Il Payanini Center di Verona potrà ospitare la partita tra Italia ed Inghilterra del prossimo 15 marzo, valevole per il Sei Nazioni Under 20, e le nove sfide del Mondiale Under 20, in programma nella città veneta, tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, grazie alla sospensione, nei giorni di gara degli incontri in questione, del divieto di accensione dei fari dell’impianto. Il divieto era stato posto in essere dal Comune di Verona in base alla legge regionale sull’inquinamento luminoso dopo che, un anno fa, alcuni residenti della zona avevano presentato un esposto contro l’illuminazione dell’impianto che disturbava i loro appartamenti.
Come riportato dal Corriere di Verona, sull’illuminazione del Payanini Center è arrivata questa prima sentenza del Tar – a cui hanno fatto ricorso i proprietari -, che mette al sicuro, dunque, solo svolgimento di questi importanti eventi internazionali, ma l’attività del moderno centro scaligero per il rugby rimane in bilico.
Il tribunale amministrativo regionale, infatti, ha rinviato ogni altra decisione ad una nuova udienza, fissata ad inizio autunno. In gioco la possibilità di tenere accese le luci in orario serale dalle 18.30 alle 21.30 anche nelle altre giornate, permettendo un uso completo dell’impianto in una delle fasce più importanti della giornata.
Vladimir Payano, marito di Raffaella Vittadello, presidente del Verona Rugby, ha lanciato un appello, a mezzo social, alle autorità locali affinché vengano incontro al club scaligero (uno dei pochissimi, a detta del numero uno veneto, a non avere una deroga sull’uso dei fari, nonostante siano tantissimi quelli non a norma), ribadendo che se entro il mese di giugno non dovesse avere il permesso di utilizzare l’illuminazione, la famiglia Payano chiuderà formalmente il Payanini Center.
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