Sul campo gallese, in pessime condizioni, i Leoni tornano a ruggire e si rilanciano in ottica playoff
Un Benetton Rugby convincente, stavolta efficace – nonostante qualche sbavatura dei singoli – per tutti e gli 80′, a differenza della recente trasferta di Cardiff – quando durò per 50′, prima di sciogliersi -, si impone 37-25 a Rodeny Parade e torna in corsa per la lotta playoff, con la terza posizione che vale la post season, attualmente occupata dagli Scarlets (che hanno disputato 13 gare, contro le 12 dei Leoni), distante 8 lunghezze.
Sul fango del campo gallese, in pessime condizioni, l’avvio biancoverde è notevole. Sull’abbrivio di un multifase efficace, dopo la carica del secondo pod da tre uomini in mezzo al campo, l’ovale viene distribuito velocemente da Keatley, con Sperandio che allarga su Esposito sull’out di destra. L’ala azzurra accelera, brucia un paio di difensori e tiene vivo il possesso su Ruzza con un offload all’interno. Il terza linea azzurro, a sua volta, premia la corsa di Sperandio a sostegno, che vola oltre la linea di meta, al 4′. Keatley trasforma, fissando il 7-0.
I Leoni restano in attacco, macinano gioco con multifase di buona qualità che permettono agli ospiti di risalire il campo palla in mano, ed al 14′, marcano anche la seconda meta. Un fuorigioco gallese, permette ai veneti di risalire il campo, usufruendo di una penal’touche sui 5 metri. Con il possesso mantenuto senza patemi, il Benetton Rugby aziona una driving maul efficace, che lavora al meglio e permette a Baravalle di timbrare la seconda marcatura pesante, prima della trasformazione, per il 14-0 di Keatley.
Subito dopo, però, il Benetton Rugby torna a vedere i fantasmi recenti, ed inizia a peccare di indisciplina in modo preoccupante. Così, in 5′, i Dragons accorciano sul 6-14, con due piazzati griffati da Botica (generati da un calcio contro a Quaglio in mischia, ed un fuorigioco veneto).
Keatley risponde dalla piazzola, con un penalty conquistato per una pulizia di spalla di Fairbrother, in zona rossa, e poco dopo, lo stesso numero 10 irlandese – eletto man of the match – su situazione di gioco rotto, trova un buco formidabile, dando il là, nei 22 avversari, ad un’azione rifinita da Ruzza, che con perizia assiste con un offload puntuale Lamaro, e quasi concretizzata dal numero 6 classe ’98, portato fuori, in extremis, alla bandierina. Quando, così, sembra si possa andare alla pausa lunga sul 6-17, Trussardi, poco brillante e sostituito all’intervallo, gestisce male il possesso, con la palla che torna in mano dei gallesi, che puniscono. Gran buco in mezzo al campo del pilone Reynolds, che corre sin dentro i 22, e, mentre viene portato a terra, riesce a tenere vivo il possesso, premiando la corsa di Williams, con il numero 9 che vola indisturbato in meta, prima della trasformazione di Botica per il 13-17.
Nella ripresa, a differenza di Cardiff, il Benetton parte fortissimo: Petrozzi, appena entrato – e più accurato nelle esecuzioni rispetto al collega-, riparte sul lato chiuso dopo una maul arrestata dalla difesa locale, e riesce ad attivare la corsa di Esposito, che buca la non irreprensibile difesa avversaria, abbattendo un paio di avversari e bruciandone in velocità un paio, siglando la meta del 13-22 al 41′. Keatley trasforma, per 13-24 (42′). Al 49′, poi, arriva un cartellino giallo a Keddie, che entra di spalla su Halafihi, in pulizia,e lascia in 14 i suoi.
I Leoni sono in controllo della sfida, dimostrandosi sempre superiori nelle fasi di conquista (notevole la prova di Alongi, in campo 77′, in mischia. Da rimarcare quella a tutto tondo di Ruzza, superbo in touche). Gestiscono bene il possesso in attacco, ed in difesa contengono le offensive locali senza patemi, forzando, in due momenti chiave, dei tenuti eccellenti, sul punto d’incontro, con Halafihi e Lamaro. Proprio grazie alla giocata di quest’ultimo, Keatley va a segno per il 27-13 al 59′. Al 68′, un altro super tenuto di Lamaro, permette allo stesso Keatley, infallibile al piede, di siglare il 13-30 e chiudere di fatto la contesa.
Nel finale, dopo che al 69′, Esposito regala letteralmente una meta, fornendo un assist inspiegabile a Talbot-Davis, nel tentativo di tenere in campo un pallone sull’out di destra, ad un passo della linea di meta, ma senza compagni a sostegno, arrivano due mete da driving maul, una per parte. La prima, segnata da Faiva e trasformata da Keatley (prima di quella a tempo rosso di Dee), regala anche il punto di bonus ai Leoni, che vincono 37-25 e tornano in corsa anche per i playoff.
Il tabellino di Dragons v Benetton Rugby – Pro14
Dragons: 15 Will Talbot-Davies, 14 Jared Rosser, 13 Adam Warren, 12 Jack Dixon, 11 Ashton Hewitt, 10 Jacob Botica, 9 Rhodri Williams (c), 8 Taine Basham, 7 Ollie Griffiths 6 Harrison Keddie, 5 Matthew Screech, 4 Joe Davies, 3 Lloyd Fairbrother, 2 Ellis Shipp, 1 Josh Reynolds
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Conor Maguire, 18 Chris Coleman, 19 Brandon Nansen, 20 Lewis Evans, 21 Luke Baldwin, 22 Arwel Robson, 23 Connor Edwards
Marcatori Dragons
mete: Williams (40′), Talbot-Davies (69′), Dee (79′)
trasformazioni: Botica (40′), Robinson (70′)
punizioni: Botica (19′, 23′)
Benetton Rugby: 15 Luca Sperandio, 14 Angelo Esposito, 13 Ignacio Brex, 12 Marco Zanon, 11 Monty Ioane, 10 Ian Keatley (c), 9 Charly Trussardi, 8 Toa Halafihi, 7 Federico Ruzza, 6 Michele Lamaro, 5 Eli Snyman, 4 Irné Herbst, 3 Filippo Alongi, 2 Tomas Baravalle, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Federico Zani, 18 Giuseppe Di Stefano, 19 Marco Fuser, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Luca Petrozzi, 22 Ian McKinley, 23 Joaquin Riera
Marcatori Benetton Rugby
mete: Sperandio (4′), Baravalle (15′), Esposito (41′), Faiva (74′)
trasformazioni: Keatley (5′, 16′, 42′, 75′)
punizioni: Keatley (34′, 59′, 67′)
Matteo Viscardi
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