Sei Nazioni 2020: l’Inghilterra sconfigge il Galles e si prende la Triple Crown

I ragazzi di Eddie Jones vincono 33-30, dominando per 75′ ma rischiando nel finale in doppia inferiorità numerica

England’s full-back Elliot Daly celebrates after scoring his team’s second try during the Six Nations international rugby union match between England and Wales at the Twickenham, west London, on March 7, 2020. (Photo by Adrian DENNIS / AFP)

In un Twickenham in visibilio per il trionfo locale, l’Inghilterra sconfigge il Galles, infila la terza vittoria consecutiva nel torneo ed archivia la Triple Crown. Il tutto grazie ad una prestazione oltremodo solida a 360 gradi, impreziosita da esecuzioni sontuose dei set-pieces nei momenti chiave – soprattutto nel primo tempo -, con l’unico passaggio a vuoto di inizio ripresa, con la meta concessa a Tipuric, direttamente sugli sviluppi del calcio di avvio.

In avvio di gara, tre calci ben portati, dalla base, di Youngs testano subito la tenuta del triangolo arretrato gallese sulle prese aeree, con Halfpenny sempre puntuale. L’Inghilterra è confidente e pienamente in controllo del match. Quasi inevitabilmente, alla luce del momentum piuttosto chiaro, al 4′ arriva la prima meta locale. Touche dentro i 22 metri: possesso mantenuto brillantemente da Itoje, che scarica l’ovale su Curry a terra. Il numero 8 distribuisce verso il centro del campo per Young, che cambia improvvisamente senso dell’attacco, premiando con un passaggio verso l’esterno la linea di corsa di Watson, che brucia Tomos Williams, e tiene botta al recupero in extremis di Tomos Williams, firmando il 5-0. Farrell trasforma per il 7-0 (5′).

La risposta gallese è immediata: su una mischia chiusa all’altezza di metà campo, Tomos Williams parte in prima persona e riporta il Galles nei 22. Sullo sviluppo dell’azione, i dragoni portano due cariche centrali prima dell’accelerazione di Liam Williams, che sembra poter andare oltre correndo in diagonale, ma proprio in extremis, Farrell gli fa perdere il pallone in avanti, prima di schernirlo. Atteggiamento punito da O’Keefe con un penalty, che Halfpenny manda a segno per il 7-3, al 10′.

Appena torna in possesso dell’ovale, però, al 15′, l’Inghilterra torna a distanza di break: Alun Wyn Jones placca non rotola via, concedendo un penalty dai 35 metri per Farrell. L’apertura dei Saracens è infallibile dalla piazzola: 10-3.

Il botta e risposta dalla piazzola prosegue anche nell’azione successiva. Su situazione di gioco rotto, con le squadre sfilacciate, Slade si isola sull’out di sinistra, permettendo a  North di forzare il tenuto al 19′. Penaltouche sui 22 metri del Galles: ottima distribuzione al largo, con una seconda linea d’attacco efficace, prima di una carica in mezzo con cambio d’angolo di Navidi, su cui si genera un vantaggio per fuorigioco inglese. Halfpenny, da posizione propizia, si conferma puntuale a piede e sigla il 10-6.

Poco dopo la mezzora, gli avanti inglesi arata in chiusa il pacchetto gallese: calcio contro Evans a metà campo, che consente ai padroni di casa di riportarsi sin sui 22 metri con una penal’touche. Itoje porta giù l’ovale, permettendo l’organizzazione della driving maul. Poi, Youngs attacca in prima persona e trova il buco vicino al punto d’incontro. L’azione prosegue con due ottime cariche in mezzo, prima dell’improvvisa accelerazione con una seconda linea d’attacco superba: distribuzione eccellente tra Farrell, Ford e Daly, con l’estremo dei Saracens che schiaccia alla bandierina. Farrell trasforma per il 17-6 al 34′. Prima della pausa lunga, gli inglesi, al 37′, allungano ulteriormente: Moriarty fa crollare irregolarmente la maul inglese, a ridosso dei 22, concedendo a Farrell un semplice penalty per il 20-6. Sembra possa essere il punteggio con cui si va all’intervallo, ma proprio allo scadere, un calcio da posizione centrale di Biggar fissa il 20-9.

L’inizio di ripresa è incredibile: sul calcio di avvio, gli inglesi non placcano Halfpenny, che gioca un due contro uno sull’out di destra, permettendo a Navidi di trovare il primo buco ed aprire le acque per la risalita del campo, imbastita da Tompkins, Tomos Williams ed Halfpenny, e finalizzata da un velocissimo Tipuric, per il 20-14, prima della trasformazione di Halpenny (20-16, al 41′)

Nel primo momento di difficoltà, ci pensa Lawes a togliere le castagne dal fuoco, con un tenuto superbo nella metà di campo gallese, permettendo a Farrell di colpire dalla piazzola (23-16 al 45′). L’indisciplina ospite è fatale, e si ripresenta pesantemente al 50′: gran lavoro di Marler in chiusa, calcio contro la mischia gallese. Ford è chirurgico e riporta i suoi sopra il break di vantaggio (26-16, al 52′).

L’Inghilterra, nuovamente al timone del match, chiude la pratica all’ora di gioco: in dodicesima fase, splendida azione corale, attivata dal buco di Youngs in mezzo al campo. Poi, dopo una serie di pick’n’go corrosivi, gli inglesi rosicchiano terreno, sino a ridosso della linea di meta. Lo stesso Youngs, al momento opportuno, allarga con qualità, con la difesa gallese tratta in inganno dal dummy runner Farrll, punita dal due contro uno giocato perfettamente da Ford e Tuilagi, a segno per il 33-16.

Nel finale, complice la doppia superiorità numerica (giallo a Genge al 73′, per una serie di falli professionali, rosso a Tuilagi al 75′, per placcaggio di spalla su North), il Galles trova due mete che accorciano il gap, con Biggar ed il solito Tipuric – entrambe convertite da Biggar – ma non ha mai realmente la possibilità di riaprire la sfida.

Leggi anche: Nazionale Italiana Rugby Under 20: le biografie degli Azzurri

Il tabellino di Inghilterra v Galles – Sei Nazioni 2020

Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Anthony Watson, 13 Manu Tuilagi, 12 Owen Farrell (c), 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Tom Curry, 7 Mark Wilson, 6 Courtney Lawes, 5 George Kruis, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Ellis Genge, 18 Will Stuart, 19 Joe Launchbury, 20 Charlie Ewels, 21 Ben Earl, 22 Willi Heinz, 23 Henry Slade

Marcatori Inghilterra

mete: Watson (4′), Daly (34′), Tuilagi (61′)
trasformazioni: Farrell (5′, 35′, 61′)
punizioni: Farrell (15′, 30′, 45′), Ford (50′)

Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 George North, 13 Nick Tompkins, 12 Hadleigh Parkes, 11 Liam Williams, 10 Dan Biggar, 9 Tomos Williams, 8 Josh Navidi, 7 Justin Tipuric, 6 Ross Moriarty, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Jake Ball, 3 Dillon Lewis, 2 Ken Owens, 1 Rob Evans
A disposizione: 16 Ryan Elias, 17 Rhys Carre, 18 Leon Brown, 19 Aaron Shingler, 20 Taulupe Faletau, 21 Rhys Webb, 22 Jarrod Evans, 23 Johnny McNicholl

Marcatori Galles

mete: Tipuric (41′), Biggar (76′), Tipuric (78′)
trasformazioni: Biggar (42′, 77′, 79′)
punizioni: Halfpenny (9′, 15′), Biggar (40′)

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