Rugby Europe Championship: tutto quello che è successo nel quarto turno

La Georgia vince partita e torneo, ma dietro è tutto aperto: cinque squadre in quattro punti, che spettacolo!

ph. Sebastiano Pessina

Per un Sei Nazioni “depotenziato” visto il rinvio di Italia-Irlanda, l’ultimo weekend ha messo in scena tre sfide assolutamente entusiasmanti del Rugby Europe Championship. La quarta giornata di quello che una volta si chiamava “6 Nazioni B” ha visto i due successi esterni molto sudati di Georgia e Spagna e una vittoria casalinga della Russia, anche questa arrivata al pelo, per una classifica che, a una giornata dal termine, lascia tutto ancora aperto. O meglio, quasi tutto: a parte la Georgia, irrimediabilmente in fuga a quota 19 punti, le altre cinque squadre sono compresse in sole quattro lunghezze. Una situazione assolutamente incredibile, che vede Portogallo e Spagna a quota 9, Russia a 8, Belgio a 7 e Romania a 5. Si capisce subito come ad essere totalmente decisiva sarà l’ultima giornata, che sancirà quale sarà l’ultima classificata la quale dovrà giocare lo spareggio per mantenere la categoria. A proposito di questo, lo spareggio con l’ultima del Rugby Europe Championship verrà giocato da Olanda o Svizzera, rispettivamente prima e seconda nel Trophy (olandesi a 19 con 4 partite giocate, svizzeri a 10 con 3 partite giocate e scontro diretto nel prossimo turno). Questa intanto l’analisi delle gare della quarta giornata.

Leggi anche: I risultati della terza giornata del Championship

Portogallo – Georgia 24-39

A un passo dal sogno. Rimane sicuramente l’amaro in bocca ai lusitani, che a 16 minuti dalla fine erano avanti 24-22 contro la Georgia, e sicuramente hanno sognato quella che sarebbe stata una delle più grandi imprese del rugby portoghese. È invece finita con l’ennesima vittoria dei lelos, ma i lusitani hanno dimostrato che il loro secondo posto in classifica è tutt’altro che casuale. Il match, giocato allo Jean Bouin di Parigi, vedeva i “padroni di casa” senza Sorti e Portela, passati al Penarol nella nuova Super Liga Americana, e un inizio scoppiettante, con tre mete nei primi 9 minuti: Chilacava, Granate e Begadze costruivano il 7-12 dei primi giri di orologio. Il solito Antunes riusciva a ribaltare la contesa andando in meta al 22esimo, ma un piazzato di Kacharava ha sentenziato il 14-17 della prima frazione. Un minuto dopo la ripresa ecco la terza marcatura lusitana con Belo, poi dopo diverse fasi senza punti era Saginadze a riportare avanti gli ospiti prima del piazzato di Antunes per il 24-22 sopra citato. Il finale però era tutto dei georgiani: una meta tecnica al 69esimo, Tapladze e Matiashvili spegnevano il sogno portoghese, segnando altre tre volte e fissando il finale sul 39-24 per i caucasici. Un successo che vale anche l’aritmetica conquista del primo posto, per una Georgia che sabato prossimo chiuderà davanti al proprio pubblico contro la Russia, in una gara dal peso specifico enorme e dai tanti significati, anche extra-rugbystici.

Belgio – Spagna 23-30

Dopo due sconfitte di fila torna al successo la Spagna, ma che fatica contro un Belgio assolutamente combattivo e voglioso di evitare lo spareggio per non retrocedere. A Bruxelles sono le furie rosse a partire forte, con una meta di Nieto e il piede di Rabago che fissano lo 0-13 al 20esimo. I padroni di casa riescono comunque ad accorciare, e la meta trasformata di Mora li riporta sotto-break all’intervallo. L’inizio del secondo tempo è un incubo per gli spagnoli, dato che due piazzati di Williams e una marcatura di Benoy ribaltano la sfida sul 20-13, ma col passare dei minuti la difesa belga piano piano inizia a scricchiolare. Gli iberici marcano al 56esimo con Casteglioni, e sorpassano con Del Hoyo al minuto 71. La parola fine alle speranze del Belgio la decreta la seconda marcatura personale di Casteglioni quasi allo scadere, portando il punteggio sul 20-30 a cronometro andato. I belgi hanno comunque la forza e l’orgoglio di rituffarsi avanti, andando a strappare all’86esimo il piazzato di Williams che vale il 23-30 e un prezioso punto di bonus difensivo.

Russia – Romania 32-25

Continua la crisi della Romania, che perde la terza partita su quattro e rimane in ultima posizione in classifica, impantanata nelle sabbie mobili dello spareggio per non retrocedere. A Krasnodar la sfida era contro la Russia, altra squadra non certo in salute ma comunque più sana dei romeni. Gara a lungo bloccata sul 6-6, poi nel finale di primo tempo Maliepo va in meta per gli ospiti ma gli orsi reagiscono con Zykov e Magomedov, per il 20-13 del 40esimo. È Golosnitskii a lanciare la fuga dei russi al 45esimo portandoli sul 25-13, ma Melinte non ci sta e riporta sotto i suoi con la sua prima meta di giornata al 54esimo. Dopo la classica girandola di cambi, la sfida si decide negli ultimi minuti: ne mancano cinque alla fine quando Kushnarev firma marcatura e trasformazione decisive, portando la Russia sul 32-18. Un vantaggio incolmabile per i romeni, che trovano comunque allo scadere la segnatura di Simionescu, che trasformata vale il 32-25 finale e un punto di bonus.

Classifica: Georgia 19, Portogallo e Spagna 9, Russia 8, Belgio 7, Romania 5

A decidere le posizioni che vanno dalla seconda alla sesta sarà quindi l’ultima giornata. Tutto in ballo, con la sfida da brividi di Botosani: la Romania ospita il Belgio, e verosimilmente chi perderà dovrà preoccuparsi per lo spareggio. Dipenderà poi dai punti di bonus, e la Russia non può dormire sonni tranquilli dovendo andare in Georgia, mentre il derby iberico tra Spagna e Portogallo mette in palio la seconda posizione.

Per essere sempre aggiornato sulle news di Onrugby iscriviti al nostro canale  Telegram

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Autumn Nations Series: due esordienti formazione dell’Irlanda che sfida le Fiji

Andy Farrell mischia le carte in tavola verso la sfida con gli isolani

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Autumn Nations Series: la formazione del Galles per la sfida al Sudafrica

Le scelte di Gatland per l'ultima partita, la più difficile, contro i campioni del mondo

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Italia-All Blacks, Scott Robertson: “Vogliamo chiudere la stagione al meglio. Ci aspettiamo un’Italia fisica”

Il ct dei "Tuttineri" tiene in allerta i suoi pensando anche a due giocatori che saluteranno il gruppo neozelandese

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Autumn Nations Series 2024: Italia-All Blacks, le scelte di formazione di Scott Robertson

Sam Cane torna da titolare, Beauden Barrett all'apertura. A disposizione anche TJ Perenara

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Verso Italia-All Blacks: Scott Robertson e i suoi con tanta pressione addosso

In Nuova Zelanda si aspettano una riscossa dopo il ko contro la Francia

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Test match: tutte le partite in programma dal 22 al 24 novembre

Ben 14 partite in programma tra Autumn Nations Series e altri match. In campo anche l'Italia

20 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match