Inghilterra-Galles non finisce mai: il pilone rischia dopo il tocco nelle parti basse di Jones, l’allenatore per le sue parole sull’arbitro
Non si spegne l’eco di quanto successo sabato nella sfida tra Inghilterra e Galles, gara durissima e vinta dagli inglesi per 33-30. Joe Marler, che nei primi minuti della sfida ha toccato le parti basse di Alun Wyn Jones, potrebbe venire squalificato come suggerito dallo stesso capitano gallese nella conferenza stampa post-partita. Ma non è l’unico a rischiare uno stop: le parole di Eddie Jones, allenatore degli inglesi, sul cartellino rosso rifilato dall’arbitro O’Keeffe a Tuilagi non sono piaciute, e rischia quindi di venire citato. Già appena dopo la partita è successo qualcosa di insolito, con il citing commissioner Peter Ferguson che è andato nello spogliatoio gallese a parlare con Jones e gli allenatori dei dragoni, evidentemente per capire meglio cosa fosse esattamente successo. Riguardo a Marler, il cui gesto è stato immortalato dalle telecamere e diventato subito virale, rischia uno stop che parte da 12 settimane, anche se in uno dei pochi precedenti, l’irlandese Robson per un caso analogo nel 2016 venne fermato per sei settimane. Lo stesso Marler però ha bollato come “Pura immondizia” (per usare un termine edulcorato) le voci di un suo possibile stop per quel gesto.
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Per quanto riguarda Alun Wyn Jones, questo è stato il suo commento dopo la gara: “Ho giocato 138 test per il mio Galles. Se reagisco, ricevo un cartellino rosso. Speriamo che il World Rugby riguardi quello che è successo. Joe è un bravo ragazzo, succedono molte cose su un campo da rugby. Ci sono molti filmati, sembra che molti sostenitori abbiano visto cosa è successo. È molto frustrante che parliamo molto di TMO e recensioni di filmati, ma non sembra succedere molto”. Questo invece il commenti di Eddie Jones sul rosso a Tuilagi ha detto: “Un clamoroso errore, una decisione senza senso. Quando un giocatore è placcato, sta cadendo a terra e cerca di segnare una meta, devi provare a fermarlo. Questo è quello che ha fatto Tuilagi” che ha poi ha rincarato: “Alla fine della gara eravamo 13 contro 16, ed è dura giocare con tre uomini in meno (considerando l’arbitro come un giocatore gallese), è chiaro che chi ha questo vantaggio può fare tanti punti in pochi minuti”. Ora potrebbe ricevere una multa o una squalifica che gli impedirebbe di entrare nello stadio dove gioca l’Inghilterra.
Va aggiunto che potrebbero, nel caso peggiore per gli inglesi, esserci quattro sanzioni: oltre alle due già citate, Tuilagi dovrà sicuramente presenziare davanti alla commissione disciplinare per il suo placcaggio su North, e potrebbe arrivare qualcosa anche per Courtney Lawes, autore di un placcaggio nel secondo tempo che potrebbe venire giudicato non corretto.
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