Il flanker di Zebre e Nazionale, che sta dando un contributo in prima persona per combattere il virus, lancia anche un appello ai giovani
Maxime Mbandà, flanker delle Zebre Rugby e della Nazionale italiana, è sceso in campo – in prima persona – per vincere l’ennesima partita della sua carriera, stavolta lontana dai prestigiosi rettangoli verdi del Sei Nazioni e del Pro14, ma molto vicina alla gente della città in cui vive – Parma – alla prese, come tutto il territorio italiano, con la battaglia al Coronavirus.
Il terza linea milanese, infatti, si è proposto in sostegno attivo di ANPAS, associazione che raggruppa tutte le Pubbliche Assistenze presenti sul territorio nazionale, attiva su numerosi fronti come quello del primo soccorso sino al servizio civile ed al pronto intervento in caso di calamità, lanciando su FB, peraltro, un appello ai giovani con forza di volontà – che non vivono con anziani o persone con malattie pregresse – , magari a casa annoiati per la quarantena, a ponderare la possibilità di giocare questa partita assieme a lui.
Il post di Maxime Mbandà
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