Rebus intricato intorno all’avanti che è a un bivio della sua carriera
I Saracens, Maro Itoje, i club di Premiership, il Top14 rappresentato in questa vicenda dal Racing 92 e la nazionale inglese. Ecco le cinque parti di un “rebus complicato” il cui scenario si sta delineando in queste ore Oltremanica. Ma andiamo con ordine.
Secondo quanto riporta il The Guardian, dopo lo scioglimento effettivo degli accordi attuali fra i giocatori e i Saracens – a seguito delle ben note vicende finanziarie che hanno investito il club – a Maro Itoje sarebbe stata recapitata un’offerta piuttosto considerevole (ancora non è data sapersi la cifra, ndr) dal Racing 92 per andare a giocare almeno un anno in Francia nel Top14: cosa che il seconda linea sarebbe molto tentato di accettare.
E’ qui però che sorgono i problemi. I club della Premiership infatti venuti a conoscenza di questa cosa vorrebbero bloccare il trasferimento trovando una squadra che sia in grado di trattenere in patria il campione, non solo per tutelare gli interessi di qualità del campionato domestico, ma anche per non avere un danno di immagine nei confronti del Top14 che si arricchirebbe ulteriormente con un pezzo pregiato del rugby internazionale.
Ecco, poi, proprio “internazionale” è un’altra parola di riferimento in questa storia: se Itoje dovesse lasciare la madre patria potrebbe far ancora parte della selezione inglese? L’entourage del giocatore, dopo aver parlato con la RFU e Eddie Jones, sembra aver ottenuto il nulla osta ma i club aggrappandosi alla regola 4.34 dell’accordo professionale fra giocatori e team stessi oppongono resistenza dicendo che il trasferimento volontario in un altro Paese non andrebbe a soddisfare le “Circostanze Speciali” contenute in quei paragrafi.
Ma quali sono queste “Circostanze Speciali? Nel recente passato Brad Shields e James Haskell le “hanno sfruttate” rientrando a far parte del gruppo inglese pur giocando in Nuova Zelanda o Giappone. In pratica si tratta di chiamate legate all’indisponibilità altrui per infortunio e in questo caso, ovviamente, verrebbe meno questo criterio vista fra l’altro l’abbondanza di avanti in quel ruolo per l’Inghilterra.
Come si risolverà la cosa? Eddie Jones ha già le sue belle grane a cui pensare, certo che se questo dovesse poi creare un precedente il sistema dei club inglese potrebbe sgretolarsi o iniziare delle lunghe lotte interne che ne minerebbero le certezze, anche perchè la paura di un “Esodo di massa” in Francia da parte di molti giocatori è reale Oltremanica
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