Sergio Parisse tra passato, presente e futuro

L’ex capitano azzurro si racconta in una lunga intervista a Midi Olympique dove parla anche del suo prossimo futuro

Sergio Parisse Rugby

Sergio Parisse e il suo tradizionale scaramantico ingresso in campo – Ph. S. Pessina

“Sono in piena riflessione. La domanda alla quale voglio riuscire a rispondere è: sono pronto e motivato fisicamente e mentalmente a fare un’altra stagione?”

Se lo chiede Sergio Parisse in una lunga intervista concessa a Midi Olympique, nella sua edizione magazine del mese di marzo. Una chiacchierata in cui l’ex capitano azzurro, oltre a rivelare di poter continuare a giocare per un ultimo anno, ripercorre i suoi momenti migliori con la maglia della nazionale, e si concede una lunga, importante risposta sulla natura dello sport che lo ha coinvolto a livello professionale per gli ultimi 18 anni.

“Che sia fra quattro o sedici mesi, mi piacerebbe rimanere nel mondo ovale. Non chiudo nessuna porta, ma mi piacerebbe restare nell’ambiente e trasmettere e restituire quello che questo sport mi ha dato.”

“La chiave nel nostro sport, come nella vita, sono gli uomini. Tendiamo a dimenticarlo. Il rugby è cresciuto economicamente e finanziariamente in modo importante, ma non bisogna mettere da parte le relazioni. Se domani il nostro sport dovesse sparire, rimarranno comunque i sorrisi, i compagni. E questo è ciò che spesso fa la differenza fra un club che vince e uno che rimane al palo.”

“Non sono sempre i milioni e il talento che fanno vincere” continua Parisse. “Anzi sono i legami e le relazioni che ti possono far ottenere l’impossibile. E’ anche questa la bellezza del nostro sport. E’ importante avere delle persone che investono, perché fa crescere il gioco, ma è ancora più determinante avere delle qualità umane, delle persone che sanno gestire un gruppo.”

“Facciamo uno sport di combattimento, e quando entri sul terreno di gioco non vai a metterti dietro un computer a leggere la posta. Vai a mettere il tuo corpo in pericolo, quindi bisogna avere uno stato d’animo particolare e volergli bene, a quei compagni, per accettare di sacrificarsi per loro.”

Nell’intervista Parisse guarda al futuro, ma anche al passato, celebrando quella che ritiene la vittoria più bella della sua lunga carriera internazionale: “La vittoria contro i Bleus nel 2011 in un Flaminio stracolmo è il mio ricordo migliore in maglia azzurra. Avevi l’impressione che i 27mila tifosi fossero sul terreno. La Francia arrivava forte del Grande Slam, con una generazione pazzesca ma trovò dei degni avversari.”

“Al fischio finale fu il delirio sugli spalti. I compagni di squadra piangevano, fu una cosa immensa. Era la nostra prima vittoria contro la Francia e io, che fino ad allora avevo dovuto affrontare dei ritorni al club piuttosto complicati dal 2005 in poi, quella volta ne approfittai non poco.”

Sergio Parisse, che dopo 14 anni di carriera allo Stade Français è passato quest’anno al Tolone trovando una seconda giovinezza, si è detto indeciso sul possibile proseguimento della sua carriera. Se dovesse proseguire, lo farà solamente per un altro anno.

L’intervista di Midol, tuttavia, è stata realizzate prima della diffusione massiccia del coronavirus in Italia e negli altri paesi d’Europa, in un momento in cui si stava avvicinando all’orizzonte la partita fra Italia e Inghilterra. La diffusione del virus ha imposto sia al Sei Nazioni che al Top 14, dove il Tolone si trova in questo momento quarto in classifica e in piena corsa per la postseason, uno stop forzato. Chissà che questo non contribuisca sulla decisione di Sergio per regalarsi e regalarci un’altra stagione.

E’ attivo il canale Telegram di OnRugby. Iscriviti per essere sempre aggiornato sulle nostre news.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Franco Smith: “La bomb squad? Rassie Erasmus l’ha copiata da me”

Il tecnico scherza con i giornalisti e racconta un aneddoto legato al modo in cui sceglie la formazione

19 Dicembre 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

European OnRugby Ranking: sale il Benetton, Bordeaux si avvicina al vertice

Ecco cos'è successo nel weekend di Coppe e com'è cambiata la classifica

17 Dicembre 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

Il rugby a Udine con OnRugby OnTour

Un video-reportage per raccontare la palla ovale in una delle città sede di uno dei test match autunnali dell'Italia

16 Dicembre 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

Francia: Hugo Auradou e Oscar Jegou assolti in primo grado dall’accusa di violenza sessuale

La giustizia argentina ha deciso di archiviare il caso contro i due giocatori Bleus

11 Dicembre 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

European OnRugby Ranking: club francesi alla ribalta, male il Benetton

Dopo alcune settimane torna la nostra classifica, che comprende i risultati dei campionati di fine novembre e l'inizio delle Coppe europee

11 Dicembre 2024 Terzo tempo / European OnRugby Ranking
item-thumbnail

Quattro giocatori dell’Italia nella lista dei 100 migliori al mondo per RugbyPass

Due avanti e due trequarti azzurri inseriti nell'elenco: quello più in alto è al 61esimo posto

10 Dicembre 2024 Terzo tempo