In Inghilterra giocano alcuni giovanissimi che portano sulle spalle un nome pesante: scopriamo le loro storie
Quando si dice di padre in figlio, o di zio in nipote, comunque un affare di famiglia. A volte il rugby regala storie molto particolari, come quelle dei cosiddetti “figli (o parenti) d’arte”, giocatori spesso giovani che si fanno vedere portando sulle spalle un cognome o un legame importante con grandi giocatori del passato. Vogliamo provare a raccontarvi le storie di qualcuno di loro, qualcuno che magari un giorno diventerà una super star assoluta a livello mondiale, andando così a ripercorrere le orme di chi lo ha preceduto. Questo viaggio inizia dal Regno Unito, patria di questo sport e complesso di nazioni impregnate di rugby.
Tom de Glanville, classe 1999. Figlio di Phil de Glanville, centro che per 38 volte ha vestito la maglia dell’Inghilterra negli anni ‘90, diventandone anche capitano nel 1996. Tom sinora ha giocato da numero 10, mettendosi già in luce a livello giovanile tanto da indossare la maglia bianca dell’Under 18. Lo scorso anno ha firmato il suo primo contratto da professionista con Bath (dove il padre ha giocato per 12 anni, e ha già esordito in Premiership in questa stagione.
Jacob Umaga, classe 1998. Porta un cognome pesantissimo, ed è strettamente legato al leggendario Tana Umaga, fratello di suo padre Mike (anche lui giocatore internazionale con Samoa) e dunque zio del giovane Jacob. Nato in Inghilterra, dove Mike allenava, è entrato nell’academy dei Wasps a 18 anni. Due anni fa ha fatto esperienza ad Auckland nell’NPC, la scorsa stagione l’ha passata in prestito in Championship con Yorkshire, ma da quest’anno sta facendo vedere cose estremamente interessanti con la maglia delle vespe: 10 presenze (8 da titolare), 4 mete e 2 assist. Da segnalare l’esordio nel 6 Nazioni Under 20 con la maglia inglese.
Louis Lynagh, classe 2000. Che è anche la storia più gustosa per noi italiani: il figlio del leggendario Michael (Campione del Mondo 1991) è nato a Treviso, dove papà ha giocato dal 1991 al 1996 e ha conosciuto la moglie Isabella Franchin. Louis però non è rimasto a lungo nel nostro paese, dato che il suo trasferimento a Londra è arrivato presto così come la passione per il rugby. È stato inserito nell’academy degli Harlequins, ha già giocato con l’Inghilterra Under 16 e Under 18, e in questa stagione ha esordito in prima squadra durante le gare della Premiership Rugby Cup.
Manu Vunipola, classe 2000. Figlio di Elisi Vunipola, nazionale tongano degli anni ‘90, e soprattutto cugino dei compagni di squadra Billy e Mako. Nato ad Auckland è però entrato nel sistema dei Saracens a 17 anni, disputando una stagione con la squadra riserve. Nello scorso campionato ha debuttato in Premiership, mentre quest’anno si sta guadagnando tanto spazio a furia di ottime prestazioni. 10 presenze nel massimo campionato inglese, 8 delle quali da titolare, con anche il premio di Man of the Match nella vittoria con i Sale Sharks dello scorso febbraio. Ha già debuttato con le nazioni inglesi, ed è stato impegnato nel recente 6 Nazioni nella sfida contro i giovani francesi.
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