L’avanti scozzese dedica un pensiero a molti dei suoi colleghi che dovranno appendere i propri scarpini al chiodo
E’ un John Barclay che parla col cuore più aperto che mai quello che nel suo articolo da editorialista su RugbyPass ha descritto la situazione attuale di tanti dei rugbysti alle prese in questo momento con uno stop dalle attività forzato. Lo scozzese fa capire come si provi a lavorare per tenersi in forma e il sentimento di tanti giocatori che forse non avranno più la chance di far parte di una partita ovale a livello professionistico.
“Onestamente – dice il giocatore di Edimburgo – non eravamo abituati a trascorrere tutto questo tempo con i nostri famigliari e se penso alle mie valigie che due settimane fa erano state preparate per andare a fare un tour in Sudafrica contro Southern Kings e Cheetahs: sono scosso, ma non si può far diversamente”.
“E’ difficile, nonostante i preparatori ci diano continue indicazioni, allenarsi in casa. In questo momento il mio pensiero è rivolto, rugbysticamente parlando, ai molti giocatori che potrebbero aver giocato la loro ultima partita, senza saperlo. O a quelli che avevano voglia di mettersi in luce nell’ultima parte dell’annata per cercare un contratto. Vista la situazione è difficile pensare che la stagione verrà conclusa: loro non potranno salutare come meritavano”.
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