A partire dall’edizione del 2022
Lo scenario di un Sei Nazioni trasmesso sulla tv a pagamento – a partire dal 2022, ed almeno per tre stagioni – si fa sempre più concreto nel Regno Unito.
Anche se, a più riprese nelle scorse settimane, l’amministratore delegato del torneo Benjamin Morel ha fatto sapere che una decisione non è ancora stata presa, di fronte ad un’offerta di un certo tipo (Rugby Paper ha ipotizzato un esborso di 300 milioni di sterline, da parte di Sky, per assicurarsi il rinnovato pacchetto di diritti ovali) non solo non è possibile escludere la soluzione della tv a pagamento, ma, anzi, dopo che ieri il governo britannico ha deciso di mantenere l’evento del Sei Nazioni nella categoria B (quindi senza l’obbligatorietà assoluta di una trasmissione in chiaro), la pay tv diventa ipotesi più che probabile, anche secondo i principali media del Regno Unito.
Attualmente, i diritti tv del torneo – con scadenza 2021 – in UK, appartengono a ITV e BBC (unitesi per riuscire a competere con i colossi pay), con le partite trasmesse integralmente in chiaro. Il nuovo bando, tuttavia, non consente la possibilità di formalizzare offerte “condivise”, con Sky (che in Inghilterra ha già trasmesso le gare casalinghe della nazionale di casa dal ’97 al ’02), dunque, che appare sempre più come la grande favorita in questa corsa.
E’ attivo il canale Telegram di OnRugby. Iscriviti per essere sempre aggiornato sulle nostre news.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.