Ecco quanto emerso dal Consiglio Federale tenutosi oggi in videoconferenza
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ph. Tommaso Del Panta
In seguito al Consiglio Federale tenutosi oggi in videoconferenza, la Federazione Italiana Rugby avrebbe stabilito di concludere in anticipo la stagione 2019/2020 del Top12. Non verrà quindi assegnato lo scudetto, non ci saranno promozioni e retrocessioni nel massimo campionato nazionale. La riunione di oggi ha fatto seguito a un primo informale meeting (sempre video) avvenuto lo scorso martedì con la partecipazione del presidente Gavazzi, dei consiglieri, del responsabile dell’alto livello Franco Ascione e dei dirigenti delle aree più importanti per fare il punto della situazione.
Il quadro delineatosi circa la mancanza di una data certa per la ripresa del torneo, le oggettive difficoltà – di cui aveva già accennato Alfredo Gavazzi qualche giorno fa – per ricalendarizzare tutte le giornate ancora da giocare (fra regular season e playoff), a cui si aggiunge il fatto che le squadre non giocano dal 15 febbraio scorso e non si allenano in gruppo da settimane, avrebbero contribuito a questa inevitabile e sofferta decisione che dovrebbe venire ufficializzata già nella giornata di domani. A quanto ci risulta, il rugby è la prima disciplina in Italia ad aver preso questa drastica e, aggiungiamo noi, ragionevole decisione.
Naturalmente questa scelta coinvolgerebbe a cascata anche tutte gli altri campionati nazionali.
Il campionato italiano, che esiste dal 1929, aveva visto la non assegnazione del tricolore soltanto in due edizioni: nel 1944 e nel 1945, a causa della seconda guerra mondiale.
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