Ecco quanto emerso dal Consiglio Federale tenutosi oggi in videoconferenza
In seguito al Consiglio Federale tenutosi oggi in videoconferenza, la Federazione Italiana Rugby avrebbe stabilito di concludere in anticipo la stagione 2019/2020 del Top12. Non verrà quindi assegnato lo scudetto, non ci saranno promozioni e retrocessioni nel massimo campionato nazionale. La riunione di oggi ha fatto seguito a un primo informale meeting (sempre video) avvenuto lo scorso martedì con la partecipazione del presidente Gavazzi, dei consiglieri, del responsabile dell’alto livello Franco Ascione e dei dirigenti delle aree più importanti per fare il punto della situazione.
Il quadro delineatosi circa la mancanza di una data certa per la ripresa del torneo, le oggettive difficoltà – di cui aveva già accennato Alfredo Gavazzi qualche giorno fa – per ricalendarizzare tutte le giornate ancora da giocare (fra regular season e playoff), a cui si aggiunge il fatto che le squadre non giocano dal 15 febbraio scorso e non si allenano in gruppo da settimane, avrebbero contribuito a questa inevitabile e sofferta decisione che dovrebbe venire ufficializzata già nella giornata di domani. A quanto ci risulta, il rugby è la prima disciplina in Italia ad aver preso questa drastica e, aggiungiamo noi, ragionevole decisione.
Naturalmente questa scelta coinvolgerebbe a cascata anche tutte gli altri campionati nazionali.
Il campionato italiano, che esiste dal 1929, aveva visto la non assegnazione del tricolore soltanto in due edizioni: nel 1944 e nel 1945, a causa della seconda guerra mondiale.
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