La WRU ha messo la struttura di Cardiff a disposizione del governo gallese
Solo due settimane fa, sabato 14 marzo, il Principality Stadium di Cardiff avrebbe dovuto ospitare la sfida valida per l’ultimo turno del Sei Nazioni 2020 tra Galles e Scozia, rinviata proprio a ridosso del kick-off dell’incontro, non senza grandi polemiche attorno alla gestione dell’evento.
Nei prossimi giorni, invece, l’enorme arena ovale della capitale gallese è pronta a trasformarsi in un grande ospedale da campo. La WRU, la federazione ovale gallese, infatti, ha messo a disposizione del governo nazionale gallese il monumentale stadio, che verrà allestito, nel breve volgere di qualche giornata, come una grande struttura sanitaria, con la possibilità – nel caso la pandemia di Coronavirus dovesse avvicinarsi allo scenario peggiore previsto in Galles – di accogliere sino a 2000 eventuali pazienti Covid ed alleggerire così il carico di richieste di ricovero sugli ospedali comuni.
“Abbiamo reso disponibile l’intero Stadio – comprese le aree hospitality ed una vasta gamma di ulteriori camere e strutture – per essere utilizzato in base ai requisiti del servizio sanitario nazionale. È un privilegio poter offrire i nostri servizi, le nostre strutture ed un numero significativo di personale operativo per aiutare il paese in questo momento di emergenza nazionale. Abbiamo già elaborato delle strategie operative, ben sviluppate, per trasformare gli spazi rilevanti in ambienti ospedalieri perfettamente funzionanti”, ha spiegato Martyn Phillips, CEO della Welsh Rugby Union.
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