Ripercorriamo la carriera dello storico capitano neozelandese con un video che cattura tante delle sue migliori azioni
I muscoli del capitano. Mai come in questo caso la citazione canora di Francesco De Gregori calza a pennello per introdurre la figura mitica del “lider maximo” degli All Blacks negli ultmi venticinque anni di storia: Richie McCaw.
Più che un simbolo, un totem. Il suo modo di vivere il rugby, di vestire i gradi di capitano, di interpretare le partite. Tutti atteggiamenti che lo hanno portato a diventare una delle leggende di questo sport.
E come spesso accade nella carriera dei più grandi questo porta anche a dividere gli appassionati: c’è chi lo reputa probabilmente il più grande di sempre e chi invece amava definirlo “un professionista del fuorigioco” in terza linea da flanker. I numeri che di seguito vi andremo a snocciolare parlano per lui
Una serie incredibile di record:
148 caps totali per gli All Blacks (131 vinti, 2 pareggiati, 15 persi, 89% di vittorie)
27 mete realizzate
110 caps da capitano della Nuova Zelanda (97 test vinti)
2 Rugby World Cup vinte (2011, 2015)
7 Rugby Championship da capitano (2006, 2007, 2008, 2010, 2012, 2013, 2014)
10 Bledisloe Cup ottenute da capitano (dal 2006 al 2015 ininterrottamente)
A cui aggiungere le statistiche con i Crusaders, il suo club nel Super Rugby:
145 presenze
27 mete
8 finali disputate
4 campionati vinti (2002, 2005, 2006, 2008)
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