In numero 8 parla di scelta che fa onore e con parole altrettanto sagge parla del suo futuro
Nonostante il Top14 sia fermo, Sergio Parisse continua a restare in movimento. Nella sua casa di Carqueiranne, non smette di allenarsi aspettando l’eventuale ripresa delle gare, per lui e il suo Tolone che prima dello stop erano in piena zona playoff e qualificati per quarti di Challenge Cup .
Per continuare a tenersi in attività, racconta Sergio nel corso di un’intervista al Corriere dello Sport, i giocatori del club transalpino hanno letteralmente smontato la palestra del loro centro d’allenamento dividendosi gli attrezzi a disposizione per poter ricreare un’ambiente ginnico nelle proprie abitazioni. “Ho preso anche una bike per fare sedute di cardio. Mi sono creato una piccola palestra in terrazzo.”
Successivamente il responsabile atletico della squadra ha diviso gli atleti in gruppi da quattro elementi ciascuno fornendo a tutti dei programmi di lavoro che vanno svolti e postati nella chat di squadra, al fine di ricevere un punteggio dallo stesso preparatore: il team che fa più punti vince. Una via alternativa per incentivare la competitività.
Dopo aver analizzato la situazione dell’emergenza in Italia e in Francia e aver raccontato come lui e la famiglia stanno affrontando la cosa, alla domanda a proposito del suo futuro sul campo afferma: “E’ tutto in stand-by, sono anche a fine contratto a Tolone. Vivo giorno per giorno, vediamo come evolvono le cose”.
Sulla decisione FIR di interrompere la stagione dichiara: “Decisione saggia, gli fa onore. Non facile da prendere, anche perché non l’aveva ancora fatto nessuno. Qui hanno cancellato tutti i campionati dilettanti. Top 14 e Pro D2 sono solo sospesi perché ci sono interessi economici maggiori”.
Concetti che vengono ribaditi e sviluppati in modo più chiaro e approfondito anche nella videointervista via Skype pubblicata sulla pagina Facebook della Federugby (che trovate anche in calce al nostro articolo). In particolare Parisse si dice soddisfatto della stagione sia a livello di squadra sia personale: “stavo giocando tantissimo, mi trovo bene con il gruppo” e “mi sento fisicamente di poter fare un altro anno…mi piacerebbe. Però oggi i discorsi sono a zero.” riferendosi chiaramente al fatto che, al di là del contratto in scadenza, le cose importanti e le priorità di questo momento sono altre.
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