Il Presidente dei Leoni fa il punto su quello che potrebbe essere il futuro del torneo celtico
Sono passati quasi 40 giorni (era il 6 marzo scorso) dall’ultima partita giocata dai Leoni, il successo a Newport per 37-25. In mezzo il mondo si è fermato per l’emergenza sanitaria in corso, il rugby ha praticamente decretato lo stop a qualsiasi competizione, e anche i giocatori sono costretti ad allenarsi come riescono nelle loro abitazioni. Non è dunque un momento semplice per chi veste il ruolo del Presidente del Benetton Rugby, Amerino Zatta.
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Il massimo dirigente biancoverde ha fatto il punto della situazione al Gazzettino, partendo dall’importante notizia che non ci sarà il temuto taglio di una parte del contributo federale. Ossigeno fresco per una società, come le altre, ferma al palo, in un Pro14 che starebbe facendo di tutto per provare a non fermarsi annullando la sua stagione. Come ricorda lo stesso Zatta, ci sono accordi di sponsorizzazione e diritti tv da provare a mantenere, quindi la volontà del Board del torneo celtico sarebbe quella di provare a ripartire, mettendo comunque la salute al primo posto in una situazione complicata. La scorsa settimana si era fatta l’ipotesi della disputa almeno della finalissima per assegnare il titolo, ma il Presidente biancoverde considera i primi giorni di maggio come deadline per le decisioni da prendere, dunque è ancora presto per formulare ipotesi concrete.
Qualora la classifica rimanesse congelata com’è attualmente, Treviso chiuderebbe sesta nella Conference B e vedrebbe sfumare la possibilità di partecipare alla prossima Champions Cup. Secondo Zatta questo comporterebbe: “Non tanto delle ripercussioni economiche, quanto una mancanza di status. In Challenge Cup, quella che al momento sarà la nostra prossima manifestazione europea, avremmo anche più possibilità di passare il turno, ma per aumentare la nostra caratura dobbiamo sempre puntare a confrontarci con il massimo livello”.
La conclusione anticipata della stagione, e l’attuale classifica, sarebbero dunque un problema da aggiungere per i biancoverdi, che in un’ottica di normalità avrebbero avuto anche un calendario molto interessante: delle nove partite non disputate, cinque sarebbero state tra le mura di casa, e quattro in trasferta compreso anche il tour sudafricano per sfidare Southern Kings e Cheetas. Col passare dei giorni chiaramente la possibilità di completare la regular season scema sempre di più, Treviso al pari delle altre contendenti è alla finestra per capire quali saranno le mosse del Board celtico.
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