Dai giocatori del Super Rugby agli All Blacks: tutti coinvolti per aiutare il movimento
Dopo Scozia e Sudafrica, anche la Nuova Zelanda ha reso note le politiche salariali dei prossimi mesi per i suoi tesserati in un comunicato apparso sul sito della Federazione (NZR). L’accordo è stato trovato in sintonia con l’Associazione Giocatori, che si è dimostrata disponibile a tutti i livelli e riguarderà sia i giocatori del Super Rugby, sia gli atleti di interesse nazionale per gli All Blacks, sia le ragazze che fanno parte della rappresentativa femminile delle Black Ferns.
Il CEO federale Mark Robinson afferma: “Volevamo trovare una soluzione che tutelasse il più possibile tutte le persone che fanno parte di “questa azienda”, ci siamo riusciti nonostante l’enorme problema finanziario che ci troviamo a fronteggiare”.
Gli fa eco l’Amministratore delegato dell’Associazione Giocatori locale Rob Nichol: “Ci siamo impegnati a fare la nostra parte per garantire un futuro a lungo termine a questo sport, in maniera tale che si possa superare questo momento”.
I provvedimenti
-Congelati immediatamente 25.000.000 di dollari neozelandesi (13.735.000,00 milioni di euro) previsti per le spese correnti dell’anno 2020.
– Dal 1 maggio decurtazione degli stipendi del 15% a tutti i giocatori che percepiscono più di 50.000 dollari neozelandesi, con aumento del taglio al 30% se a settembre non si fosse ancora in grado di giocare.
– Riduzione di finanziamento per altre iniziative riguardanti i giocatori, pur mantenendo attiva la copertura assicurativa.
– Blocco dei pagamenti “promozionali” e della maggioranza dei finanziamenti legati alle performance di ogni singolo atleta (clausole di bonus)
Chris Lendrum, persona a capo del rugby professionistico all’intero della NZR, ha infine aggiunto: “Il nostro modello di pagamento è complesso e ci è voluto del tempo per determinare uno schema contributivo che tratti nella maniera più equa possibile tutti i giocatori: ciò che abbiamo concordato protegge coloro che guadagnano meno di $ 50.000.
Sebbene non tutti i giocatori vengano trattati esattamente allo stesso modo, riteniamo che questi cambiamenti siano il modo più giusto per fra fronte a pagamenti e benefit considerando le svariate modalità con cui i nostri tesserati vengono remunerati”.
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