Il tecnico dei Glasgow Warriors spiega il suo punto di vista sulla stagione attuale, mentre pensa al futuro
Dave Rennie ha le idee chiarissime, fosse per lui la stagione del Pro14 2019/2020 si dovrebbe chiudere qui assegnando il titolo di campione al Leinster. Il coach dei Glasgow Warriors non ha intenzione di riprendere un torneo che, non potendo stabilire con certezza una data di restart, si potrebbe addirittura concludere nel prossimo autunno.
I “Dubliners” dal canto loro hanno vinto 13 partite su 13 in questa annata mettendo insieme 61 punti, più di tutti, staccando le prima rivale della Conference A – Ulster, a quota 41 – e virtualmente anche quella della Conference B, Edimburgo a 47.
Il parere sul Pro14
“E’ chiaro che, se si dovesse riprendere a giocare, non finiremmo a giugno la stagione – ha affermato Dave Rennie – e questo ovviamente complicherebbe il tutto sia per lo staff che per i giocatori. Qualunque decisione venga presa, è importante che venga messa al centro l’integrità di tutti ed è difficile che le finali ad agosto possano farlo, anche dal punto di vista morale”.
“In altre competizioni – continua- abbiamo visto che il titolo è stato assegnato a chi al momento della sospensione si trovava in testa alla classifica. E’ difficile non sostenere che il Leinster, imbattuto per tutto l’anno e con tanti punti di vantaggio sulle inseguitrici, non meriti l’assegnazione del titolo. Ciò che vogliamo è chiarezza, anche perchè al momento i giocatori si trovano in un limbo nel quale stanno cercando di allenarsi con la speranza di tornare a giocare, nessuno vuole poi che ci si trovi a sopportare l’anno prossimo una stagione di 13-14 mesi”.
Orizzonte Australia
Nel frattempo il tecnico neozelandese sta iniziando a pensare al futuro. All’orizzonte per lui c’è la panchina dell’Australia, movimento in agitazione dopo le dimissioni della CEO Raelene Castle, la quale fra l’altro era stata una delle grandi promotrici – se non la principale – dell’arrivo di Rennie per guidare i Wallabies.
“Sono davvero colpito dalla quello che le è successo. Come ho sempre detto, lei è stata uno dei motivi del mio approdo su questa panchina e con Raelene avevamo già pianificato diverse cose. Non nascondo il mio disappunto, dovrò parlare con i vertici federali per capire come si svilupperà la situazione, ma non ora”.
Intanto il Director of Rugby dei due volte campioni del mondo Scott Johnson, sta lavorando con una parte dello staff tecnico di Rennie per iniziare a stilare una lista di atleti di “interesse nazionale”.
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