Senza aver debuttato in Nazionale, Lomu si mise in mostra sfidando i suoi futuri compagni. Rivediamolo
Ancora prima di debuttare con la maglia degli All Blacks, Jonah Lomu aveva sicuramente i sintomi del predestinato. Nell’estate 1994, durante la preparazione che i neozelandesi fecero per affrontare (e perdere per due volte) la Francia tra giugno e luglio, giocarono anche un trial game, un match di prova per affinare automatismi e convincere l’allora allenatore Laurie Mains per prendersi una delle quindici maglie da titolare.
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Questa gara si giocò a Gisborne, sull’isola nord, e ovviamente vedeva in campo tutti i vari campioni che vestivano la maglia nera in quel periodo, come Kirwan o Fitzpatrick. C’era però anche un intruso tra i 30 giocatori, un ragazzo che ancora non aveva debuttato con la nazionale maggiore ma che sembrava avere davanti a se un bel futuro. Costui risponde al nome di Jonah Lomu, che nel video in calce vediamo giocare nella squadra con la divise bianca: c’è poco da aggiungere se non che non ci volle molto per capire che razza di fenomeno fosse a quei tempi. La sua freschezza atletica lo renderà l’arma (quasi) perfetta negli anni a seguire, ma fa decisamente effetto vedere come un giovanissimo ragazzo di origini tongane potesse già fare la differenza contro i veri All Blacks.
L’esordio di Jonah Lomu con la maglia nera arriverà poi il 26 giugno 1994, a 19 anni e 45 giorni, il più giovane di sempre a debuttare con la nazionale neozelandese.
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