Con le precisazioni del caso rispetto alla nota esplicativa del 3 maggio
Dopo che la scorsa domenica era stato ratificato e divulgato il nuovo DPCM del 26 aprile, che all’articolo 1 – lettera G – consente lo svolgimento di allenamenti a porte chiuse di atleti – professionisti e non – di interesse nazionale delle discipline individuali, in vista dei Giochi Olimpici o altre manifestazioni nazionali o internazionali, nel rispetto delle norme di distanziamento e divieto di assembramento, nella giornata di ieri, una circolare ministeriale esplicativa ha aggiunto, sulla base di un’interpretazione sistematica delle varie disposizioni, che, “come ogni altro cittadino”, anche gli atleti – professionisti e non – di discipline di squadra possono svolgere attività sportiva individuale , in aree pubbliche e private, nel rispetto del distanziamento sociale e del divieto d’assembramento.
Leggi anche: Ecco i contributi FIR del fondo di salvaguardia in favore delle società
Preso atto delle nuove linee guida ministeriali, e ribadita la sospensione definitiva della stagione ’19/’20, la FIR ha indicato delle direttive, declinate su tre punti:
– Allo stato è attuale, è stata soltanto confermata la facoltà agli atleti di discipline non individuali, quali il rugby, di svolgere un’attività sportiva a livello individuale, secondo le prescrizioni del decreto.
– Diverso aspetto, non toccato dal DPCM del 26 aprile u.s., che si auspica possa essere disciplinato in conseguenza delle misure che saranno adottate dal 18 maggio 2020, è quello invece delle prescrizioni a carico delle Società sportive organizzatrici dell’attività, per poter aprire le proprie strutture alla frequentazione dei propri tesserati.
– Pertanto, in assenza di ulteriori disposizioni si deve concludere che le società non possano allo stato autorizzare sessioni di allenamento nelle loro strutture.
Che succede in Pro14? Perché i Leoni possono riprendere l’attività individuale?
Riprenderà, domani, nel pieno rispetto delle direttive poste in essere dal DPCM del 26 aprile, invece, la pratica sportiva individuale per i giocatori del Benetton Rugby – franchigia che, peraltro, ha in rosa numerosi atleti di interesse nazionale -, al centro della Ghirada, struttura pubblica, considerata paritaria ad un parco dal comune della Marca. Chiusura prorogata fino al 18 maggio, invece, per la Cittadella del Rugby di Parma, sede d’allenamento delle Zebre, con i multicolor che, in ottemperanza al DPCM, potranno svolgere attività motoria individuale all’aperto – parchi della città compresi -, ma non al centro sportivo della città ducale.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.