Mentre i club di Top 14 decidono le norme per la qualificazione, la coppa regina potrebbe cambiare format
Con uno dei tre campionati dai quali provengono le squadre, il Top 14, concluso anticipatamente, e due il cui destino è incerto ed appeso a un filo, Premiership e Pro14, la domanda che ci si pone in tema di coppe europee non è solo legata all’eventuale conclusione di questa edizione della Champions Cup, ma anche e soprattutto chi parteciperà alla prossima.
Il meccanismo di qualificazione delle 20 squadre partecipanti prevede si qualifichino 6 squadre francesi, 6 inglesi, 7 dal torneo celtico e un’ultima partecipante stabilita dai risultati della precedente edizione (ad esempio, la squadra campione in carica, se non rientra fra le qualificate del proprio campionato nazionale).
Se la Premiership e il Pro14 conservano ancora l’idea (l’illusione?) di poter concludere l’anno e arrivare a determinare sul campo le squadre partecipanti, i presidenti delle squadre di Top 14 si riuniranno oggi, mercoledì 6 maggio, per determinare il criterio di qualificazione dei club francesi, dopo la cancellazione del campionato.
Sul tavolo diverse opzioni. Lo scenario favorito al momento sarebbe quello di concedere la qualificazione alle prime quattro squadre della classifica al momento dell’interruzione (Bordeaux, Lione, Racing 92 e Tolone) e giocare a settembre delle gare di playoff fra le squadre classificate fra il quinto e l’ottavo posto (La Rochelle, Clermont, Tolosa e Montpellier) in modo da stabilire le due qualificate rimanenti.
Ovviamente, si tratta di una situazione che conta su una ripresa delle attività consentita a settembre, almeno a porte chiuse, e che dovrà necessariamente scontrarsi con le disponibilità del calendario delle altre competizioni, senza contare che ad affrontarsi sarebbero ovviamente squadre diverse da quelle che hanno concluso la stagione precedente: Montpellier, ad esempio, avrebbe a disposizione un Handré Pollard in più.
Un’altra, forse più probabile opzione, sarebbe quella di assumere per valide le posizioni raggiunte in 17 giornate di campionato, una decisione che lascerebbe fuori dalla coppa regina due potenze come Tolosa e, appunto, Montpellier.
Intanto, da L’Equipe arriva una suggestione che cambierebbe le carte in tavola: secondo quanto riportato dal quotidiano francese la prossima Champions Cup si potrebbe giocare con un nuovo, speciale format. Invece di avere 20 squadre divise in 5 gironi da quattro, le compagini partecipanti sarebbero tagliate a 18, togliendo il posto riservato alla vincitrice della precedente edizione (probabilmente cancellata) e alla settima qualificata del Pro14 (visto che l’apposito playoff potrebbe non essere disputato). Sei squadre per campionato, quindi, che giocherebbero in un girone unico affrontando due sole avversarie in partite di andata e ritorno. Le otto squadre capaci di ottenere il miglior bilancio da questi quattro incontri sarebbero qualificate ai quarti di finale.
Questo nuovo, ipotetico format consentirebbe alla coppa di partire a dicembre e di risparmiare due giornate sul calendario, che sarebbero, nelle intenzioni di EPCR, occupate per concludere l’attuale Champions Cup.
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