Sam Whitelock, che ha anche chiesto maggior peso degli atleti nelle decisioni importanti di Ovalia, ha aperto positivamente a tale possibilità
La creazione della Nations Cup, una nuova competizione globale organizzata su più livelli, da disputarsi negli spazi temporali attualmente occupati dalle finestre dei Test Match internazionali, è stato uno dei temi condivisi, con un diverso gradiente di forma, ma con medesima sostanza, nel corso della recente campagna elettorale per la presidenza di World Rugby, tra Bill Beaumont, poi rieletto presidente, ed Agustin Pichot.
Un’idea – attorno a cui si sta lavorando – che permetterebbe alle migliori compagini di Ovalia di affrontarsi regolarmente tra loro, con un più equilibrato bilanciamento dei profitti, smussando così i diversi angoli di diversità che regnano – a livello economico – tra emisfero nord e sud, ed attivando, forse per la prima volta nella storia, una (o più) serie cadette, che garantirebbero alle selezioni di seconda e terza fascia di testarsi tra di loro in match sempre equilibrati e proporsi in una competizione “codificata”, a cadenza regolare, in grado di generare una certa fidelizzazione nel pubblico.
Leggi anche: Dentro alla logistica di un team di Pro14
Una proposta gradita anche da Sam Whitelock, veterano seconda linea degli All Blacks – a cui, recentemente, è stato preferito Sam Cane come nuovo capitano dei tuttineri -, che, tuttavia, ha sottolineato come potrebbe avere un senso estendere questo genere di attività a tutti i diversi ambiti dell’industria ovale, compresi i club, facendo eco a quanto proposto da Bernard Laporte nelle scorse settimane.
“In senso generale, allineare le competizioni mondiali, anche per aprire la scena a queste possibilità, penso sia una buona cosa. Immaginare di avere i migliori club dei due emisferi che si incontrano, ogni due anni, sarebbe piuttosto bello” – ha affermato a Newshub il veterano degli All Blacks -. “C’è un desiderio diffuso di assistere a duelli come, per fare un esempio, Munster v Crusaders, o viceversa. Ci sono diverse opzioni sul tavolo in tal senso: dobbiamo lavorarci e discuterne”.
Leggi anche: Sam Cane è il nuovo capitano degli All Blacks
Peso dei giocatori
Whitelock, che, oltre ad essere un avanti dei Crusaders e dei Panasonic Wild Knights – in Giappone – è anche un membro del board della NZPRA (New Zealand Player Rugby Association), peraltro, ha sottolineato come sia giunto il momento in cui anche la componente giocatori venga presa in maggiore considerazione all’atto di proporre, valutare, e definire nuove linee guida per la strategia globale ovale.
E’ attivo il canale Telegram di OnRugby. Iscriviti per essere sempre aggiornato sulle nostre news.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.