In una lettera congiunta i rappresentanti dei club hanno reclamato la tutela dei propri interessi
I club di Premiership e di Top 14 reclamano il proprio spazio in calendario. Con una lettera congiunta indirizzata a World Rugby e alla federazione inglese e francese, Darren Childs e Paul Goze hanno invitato i tre enti a non fare i conti senza l’oste.
E’ iniziata così la preannunciata battaglia per la riorganizzazione del calendario e la spartizione dei mesi autunnali: World Rugby ha in questo momento piani di riorganizzare quelli che dovevano essere i test matches estivi in ottobre, quando verosimilmente il Sei Nazioni dovrebbe parimenti concludere la propria edizione. Il risultato vedrebbe l’Inghilterra giocare sette partite questo autunno, unendo la finestra internazionale estiva a quella autunnale, con contorno di trasferta in Italia.
In quella finestra, però, EPCR punta a concludere la propria stagione attuale, mentre la Premiership spera addirittura di poter aver iniziato regolarmente la propria stagione 2020/2021.
Fino a questo momento Rugby Football Union e club inglesi si sono accordati sull’utilizzo dei giocatori per il recupero della gara contro l’Italia del Sei Nazioni, ma un eventuale conflitto sul calendario potrebbe far saltare la disponibilità delle squadre di Premiership a cedere i propri atleti per gli altri incontri internazionali.
Nella lettera, indirizzata a Bill Beaumont, al CEO della RFU Bill Sweeney e al presidente della FFR Bernard Laporte, i rappresentanti dei due più importanti campionati europei hanno chiesto voce in capitolo sulle scelte di calendario. La federazione inglese è stata la prima a promettere concessioni: “La RFU ha proattivamente consultato Premiersip Rugby Limited sin dall’inizio delle discussioni riguardanti i calendari della prossima stagione – si legge in una nota diffusa durante la mattinata di martedì – Continueremo ad aggiornare e coinvolgere la Premiership sul completamento di questa stagione e sui piani per le prossime. Il confronto avrà sempre al centro il player welfare e tutti coloro che sono coinvolti, ivi includendo Premiership Rugby Limited, Rugby Players’ Association e World Rugby.”
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