Diverse uscite annunciate dagli Scarlets. La franchigia di Swansea acquistata da un gruppo asiatico
In una terra di rugby come il Galles le notizie non mancano mai. Andiamo allora a vedere cos’è successo in casa Scarlets e Ospreys, con tante notizie che sono destinate a indirizzare il futuro delle due franchigie che prendono parte al Pro14 assieme alle nostre Zebre e Treviso. Partiamo da Llanelli, dove gli annunci riguardano la parte tecnica della squadra. Sono stati infatti comunicati degli addii decisamente di peso, e il primo della lista è senza dubbio quello di Hadleigh Parkes. Il centro, tra l’altro titolare fisso della Nazionale gallese, lascerà il club come ormai da diverse settimane era nell’aria. Non è ancora stata ufficializzata la sua prossima destinazione, ma ci sono pochi dubbi sul fatto che saranno i giapponesi Panasonic Wild Knights a godere del suo talento e del suo fisico. Una scelta molto importante per lui, che dopo essere arrivato dalla Nuova Zelanda nel 2014, cambia continente e dice praticamente addio alla maglia dei Dragoni, dato che non ha maturato le 60 presenze necessarie per venire considerato come convocabile dato che militerà all’estero. È stata anche annunciata la partenza di Kieron Fonotia, Corey Baldwin, Jonathan Evans, Morgan Williams, Simon Gardiner, Rhys Fawcett e Tom James, con quest’ultimo che si ritirerà dal rugby giocato. Anche lo staff tecnico avrà delle novità, visto che dopo nove anni Ioan Cunningham (allenatore degli avanti) non farà più parte degli Scarlets.
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Qualche chilometro più a ovest invece, i cambiamenti sono avvenuti a livello dirigenziale: gli Ospreys hanno comunicato di aver ceduto il 75.1 % della loro proprietà al gruppo Y11, composto da investitori asiatici. Una cessione definita multi-milionaria, che ha necessitato di circa 12 mesi di lavoro per essere messa nero su bianco. La vecchia proprietà, capitanata da Robert Davies, rimarrà comunque in società con il 24.9 % delle quote, ma il futuro sarà indicato dal gruppo di marketing sportivo Y11 Sports & Media, che ha come CEO James Davies-Yandle. Quest’ultimo è un ex sportivo (non rugby ma hockey su prato nella sua carriera) e ha detto di credere molto negli Ospreys: “Il rugby ha un potenziale enorme, ma rispetto ad altri sport è stato più restio nel voler cogliere determinate opportunità di crescita. Il mondo, anche quello ovale, sta cambiando velocemente e dobbiamo essere pronti a cogliere ogni possibilità di migliorarci. Abbiamo concordato un programma di sviluppo che andrà a toccare ogni singolo aspetto dell’organizzazione e delle attività, non vediamo l’ora di partire nella gestione di una franchigia prestigiosa come quella degli Ospreys”.
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