L’ex azzurro farà parte dello staff della Verona Rugby Academy
Ritiratosi dall’attività agonistica lo scorso marzo, Michele Rizzo, ex pilone della nazionale italiana, lascia ufficialmente il Petrarca Padova – club con cui ha giocato in due periodi (2000-2009 e 2018-2020) e nel quale, nelle ultime due stagioni, ha anche fatto parte del comparto tecnico dell’under 18 del club patavino -, ed approda a Verona, dove entra a far parte dello staff del Rugby Verona Accademy (a livello di Under 16 e Under 18), assieme a Zane Ansell e Greg Sinclair.
“Quando mi è stato presentato, il progetto dell’Academy, che si rivolge agli atleti della fascia d’età con cui ho lavorato maggiormente in carriera – anche se non lo conoscevo bene -, mi ha subito incuriosito. Sapevo che Verona stava investendo in progetti ambiziosi, quindi, quando sono stato contattato, ho cercato di comprendere meglio quali fossero le loro idee. Mi ha colpito, per certi versi pure stupito, istantaneamente, il mix di professionalità ed entusiasmo che caratterizza gli uomini che stanno dietro alla gestione ed allo sviluppo dell’accademia. Quando, poi, ho capito che a Padova il tipo di progetto che avevo in mente sulle giovanili non era una priorità, anche comprendendo i motivi della società, con la quale non mi sono lasciato male, mi sono reso conto di come quella di Verona fosse un’opportunità troppo importante e coerente con i miei obiettivi, con le mie ambizioni, per non accettare tale sfida”, ci ha spiegato un entusiasta Michele Rizzo, oltremodo desideroso di iniziare questa nuova esperienza, in continuità con quanto fatto in Inghilterra ed in casa Petrarca, per trasmettere ai ragazzi sotto la sua egida professionalità, competenze e anche passione, nell’età più delicata per la crescita di un atleta, e di un uomo.
“Nelle categorie Under16 e Under18, i ragazzi sono ancora in fase di formazione e hanno un’età in cui imparano tantissimo in poco tempo. Per me continuare il mio percorso nelle giovanili, come ho già detto anche negli scorsi mesi, ha un valore aggiunto. Poterlo fare all’interno di un contesto di questo tipo, in un progetto così ambizioso, mi carica in maniera inimmaginabile. Stiamo già lavorando anche in questi giorni, a distanza, sullo sviluppo delle strategie da portare avanti nel corso della prossima stagione. Non riesco nemmeno a dare un’idea concreta, a parole, di con che tipo di energia ed entusiasmo lo stia facendo. Peraltro, abbiamo dei gruppi di grande talento. Le annate di talenti che saranno coinvolte nel progetto nel ’20/’21 hanno dimostrato in questo campionato di possedere qualità super interessanti. Sarà un onore, ed anche un onere positivo, cercare di contribuire allo sviluppo di questi atleti”, ha concluso l’ex avanti dei Leicester Tigers.
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