Definite “inaccurate speculazioni” le voci giornalistiche circolate nelle scorse ore in UK
A poche ore di distanza dalla sospensione dei tour estivi nell’Emisfero Sud, si sta lavorando, in quel di Ovalia, per allestire, per quanto possibile – anche in base allo sviluppo della situazione d’emergenza – la finestra internazionale autunnale, che potrebbe presentarsi con una struttura inedita rispetto alle abitudini. Nelle scorse ore, per certi versi in tal senso, un’indiscrezione di The Rugby Paper legata alla possibilità che in autunno si disputi un “quattro nazioni” made in UK, un torneo privo dunque Francia e Italia, suffragata da quanto detto da Gareth Davies, CEO di WRU che parlando della riorganizzazione dei Test Match dei dragoni ha lasciato intendere come potrebbe essere difficile, anche a ottobre/novembre, viaggiare attraverso il continente europeo, ha fatto il giro della stampa ovale di tutto il pianeta.
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Il board del Sei Nazioni è intervenuto in serata, attraverso un comunicato stampa ufficiale, per prendere posizione sulla faccenda, definendo le voci giornalistiche di un possibile torneo autunnale a 4 squadre (Irlanda, Galles, Inghilterra e Scozia), circolate in UK, come “inaccurate speculazioni”.
Il 6 Nations, insieme alla Federazioni coinvolte, è altresì pienamente impegnato a garantire la conclusione dell’edizione 2020, sospeso lo scorso marzo con ancora 4 gare da giocare, con la speranza di disputarle regolarmente nel corso dell’anno solare. Sempre dando, però, ovviamente priorità, nell’eventuale riorganizzazione di questi eventi, a fattori come la salute e la sicurezza dei giocatori, degli staff e ovviamente dei tifosi, con ogni gara riprogrammata che sarà soggetta alle disposizioni governative vigenti e alle restrizioni di spostamento tra Paesi.
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