Il seconda linea ha detto no all’offerta della squadra guidata da Warren Gatland
Nel Super Rugby Aotearoa – “Made in New Zealand” – non vedremo Brodie Retallick. L’iconica seconda linea degli All Blacks (81 caps coi “Tuttineri) ha declinato l’offerta che in questi giorni gli avevano avanzato i Chiefs di Warren Gatland per averlo nel loro roster.
L’avanti infatti era in una condizione contrattuale particolare: al termine della Rugby World Cup 2019 si era accordato con i giapponesi dei Kobelco Steelers per andare a giocare due anni nel Sol Levante rimanendo comunque legato alla Federazione Neozelandese, con un accordo totale valido sino al 2023 all’interno del quale era previsto questo periodo “sabbatico”. Una situazione venuta poi a mancare a causa delle vicissitudini planetarie, che hanno costretto lo stesso Retallick a rientrare in Nuova Zelanda con la tentazione, non concretizzatasi poi, di rimettersi in gioco.
Il classe 1991 ha spiegato ai media locali com’è andata la vicenda: “I Chiefs si sono avvicinati a me, ma io ho optato per una lunga pausa. Uno dei motivi per cui volevo andare in Giappone era per staccare da questo ambiente: dedicare un po’ di tempo alla mia famiglia e dare un po’ di pausa al mio corpo nei periodi di off-season (senza impegni internazionali, ndr). Mi godrò lo spettacolo del torneo dalla mia casa di Hawke’s Bay, dove sono di base al momento”.
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