Il Presidente della FFR ha parlato di armonizzazione dei calendari citando le parole di Richie McCaw
Bernard Laporte, vice-presidente di World Rugby e massimo dirigente della federazione francese, ha rilasciato un’intervista all’Equipe nella quale ha provato a “fare le carte” al futuro del rugby, sia transalpino che mondiale. Facendo il punto sulla situazione odierna, Laporte ha sottolineato come si possa parlare in maniera decisamente più ottimistica rispetto a poche settimane fa, con le prime luci verdi del governo francese che, ad esempio, permetteranno ai club di tornare ad allenarsi. Preparazione a partire da luglio, e poi a settembre via col nuovo campionato, nel quale potrebbe esserci il pubblico “Hanno riaperto i bar e altre attività, vuol dire che ci potranno essere tifosi negli stadi. Non sono preoccupato per il futuro, magari il 70/80% dei posti potrà essere riempito”.
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Queste le parole di Laporte, che ha poi ampliato lo sguardo dalla Francia al mondo intero, dove i problemi invece non mancano: “Questo periodo è stato molto duro, soprattutto per l’incertezza che ha portato. Ci sono ancora situazioni complicate, com’è il caso del rugby a 7: non sappiamo se le World Series ripartiranno presto, è molto complicato pensare di spostare così tanti atleti provenienti da paesi e situazioni diverse, ed è impossibile metterli in quarantena prima e dopo ogni torneo”.
C’è anche il discorso legato ai test-match previsti per novembre, dopo che quelli di luglio sono stati sospesi, per i quali il dirigente francese indica giugno come data entro la quale si chiarirà la situazione, sottolineando come non morirà nessuno se per una stagione non si incontrassero i due emisferi. A proposito di questo, si è parlato anche dell’armonizzazione dei calendari: “Stiamo andando avanti molto bene, lavorando a stretto contatto con le federazioni. Ho molto apprezzato Richie McCaw che ha parlato dell’esigenza di allineare i pianeti, serve fare in modo che ogni partita valga per qualcosa. Anche un singolo test match deve mettere in palio dei punti per decretare alla fine un vincitore”.
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