Toccò a Mike Burton, in una sfida a Sydney contro i Wallabies
Cinquant’anni dopo il primo cartellino rosso nella storia del rugby a livello internazionale (comminato al neozelandese Cyril Brownlie), il 31 maggio del 1975 è una data a suo modo storica per l’Inghilterra.
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A Brisbane, nel Queensland, si gioca la seconda partita della serie tra i padroni di casa dell’Australia e l’Inghilterra, con la prima sfida, andata in scena la settimana precedente in quel di Sydney, vinta dai Wallabies 16-9. Di fronte ai 12mila spettatori del Ballymore Stadium, nella prima linea britannica trova posto, a numero 3, Mike Burton, pilone tutto d’un pezzo, nonché capitano di Gloucester.
Il clima, sin dai primissimi istanti della gara, è piuttosto teso. Ne è epitome la scazzottata che si genera al primo stop, con quasi tutti i giocatori in campo coinvolti, ognuno intento a dirimere la questione a modo proprio. In questo contesto, così, dopo nemmeno 200 secondi di gara, Mike Burton placca in netto ritardo l’ala locale Doug Osborne, guadagnandosi un cartellino rosso espostogli dall’arbitro dell’incontro, Bob Burnett. Un provvedimento storico, perché fu il primo di tale genere in 94 anni di partite (la prima fu contro la Scozia nel 1871) della nazionale inglese.
Il video del cartellino rosso estratto contro Mike Burton, dopo due minuti dal kick-off del match
“Avreste dovuto vedere le cose che ci stavano facendo”, commentò Mike Burton in seguito, tornando – con toni giustificativi – sull’episodio.
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