Il CEO del torneo celtico parla di due potenziali investitori interessati alle Zebre. Ci sarà un nuovo torneo europeo dal 2021?
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Martin Anayi ha fatto le carte al momento del Pro14 e alle franchigie italiane, in un momento storico importante dopo la vendita del 28% del torneo celtico al fondo privato CVC per circa 115 milioni di euro. Come sottolineato, questo porterà su base quadriennale una ventina di milioni, fondi importantissimi in un momento complicato dal punto di vista economico come quello attuale. Anayi ha parlato delle franchigie italiane, dicendo come “Treviso debba puntare al vertice. La stagione scorsa è stata ottima, come Pro14 siamo fieri di quello che la società del Presidente Zatta sta facendo” Per quanto riguarda le Zebre, l’irlandese ha detto come “Siano un team molto giovane, ma il talento non manca di certo e potrebbero crescere in competitività. Inoltre so per loro che ci sono due potenziali investitori, uno tramite nostro (del Pro14 ndr)”.
Leggi anche: Pavanello, il nuovo accordo del Pro14? Una garanzia per il futuro
L’irlandese ha poi lanciato un’anticipazione su quello che potrebbe succedere tra un paio di stagioni sportive, con la creazione di un nuovo torneo sotto l’egida di Rugby Europe. Questa manifestazione vedrebbe al via squadre di paesi come Spagna, Germania, Georgia o Romania, e ci potrebbe essere anche spazio per una selezione italiana semi-professionistica, dove potrebbero trovare spazio dei giovani under-23 o giocatori meno utilizzati da Zebre e Treviso.
E’ attivo il canale Telegram di OnRugby. Iscriviti per essere sempre aggiornato sulle nostre news
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.