Rob Howley spiega cosa l’ha spinto al gioco d’azzardo

Da possibile allenatore dell’Italia alla cacciata dal mondo del rugby: ecco il motivo della caduta del gallese

Rob Howley – AFP PHOTO/FRANK FIFE (Photo by Franck FIFE and – / AFP)

Dopo lo scandalo scommesse che lo ha suo malgrado visto protagonista, facendogli tra l’altro sfumare la possibilità di allenare la Nazionale italiana, Rob Howley torna a parlare della sua situazione. L’ex mediano di mischia gallese nonché Lions ha raccontato al Mail on Sunday qual è stato il motivo che lo ha portato sulla strada sbagliata, una via che da novembre 2015 l’ha visto scommettere per 363 volte su oltre 1.000 partite, perdendo circa 4.000 sterline.

Leggi anche: La squalifica di Howley dopo lo scandalo scommesse

La chiave di tutto viene trovata nel dolore che è seguito alla morte della sorella, avvenuta nel 2011. Karen Howley non viveva all’epoca una situazione facile, combattendo contro depressione e alcolismo in seguito a un divorzio, e la decisione di andare a vivere da sola grazie anche ad aiuti economici da parte di Rob: “L’ultima volta che l’ho vista non le ho dato soldi, magari se l’avessi fatto sarebbe ancora qui” ricorda Howley “Mi ritengo in parte colpevole di quello che è successo. Allontanandola da mia madre le ho permesso di creare l’ambiente dove far peggiorare il suo alcolismo, mi sembra di averla spinta nella tomba”. Quattro anni dopo la morte, Howley provò a sistemare i debiti lasciati dalla sorella, e fu allora che si lanciò nel mondo del gioco d’azzardo: “Non era un discorso di soldi. Mai. Volevo scappare da una certa condizione mentale, volevo dimenticare quello che ho vissuto con lei e provare a pensare ad altro”.

Leggi anche: Quando Howley decise una finale di Heineken Cup

Questa bomba gli è esplosa letteralmente in mano, giusto una settimana prima del match d’esordio del Galles alla Coppa del Mondo giapponese. È stato ovviamente allontanato subito dalla Nazionale, per la quale lavorava nello staff di Gatland, e ha ricevuto una squalifica di nove mesi che scadrà tra poco, il 16 giugno: “Voglio tornare nel mondo del rugby. Prima di Natale i Wasps mi contattarono per lavorare con Dai Young (poi dimessosi), e la richiesta mi ha fatto molto piacere”. In attesa di sapere quale sarà la sua prossima destinazione Howley ha sottolineato come durante questi nove mesi stia facendo pace con se stesso, anche se “Non c’è un giorno in cui non penso a Karen. Sto combattendo i miei demoni, voglio uscire da questa situazione”.

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