I Blues dei primi anni di Super Rugby: pieni di talento e fantasia, con un numero 10 incredibile alla guida
I Blues dei primi anni del Super Rugby erano una squadra folle: altissimo il livello di talento, altrettanto quello di fantasia, e senza paura di utilizzarla. Il reparto arretrato annoverava nomi tipo Mils Muliaina, Rico Gear, Doug Howlett, Rupeni Caucaunibuca, Joe Rocokoco, tutti al massimo del loro fulgore atletico.
E a guidare queste fuoriserie, il genio di Carlos Spencer. Non c’è dubbio che la prima intenzione del playmaker fosse quella di portare il pallone alle ali il più possibile, visti i giocatori a disposizione, come ha raccontato proprio l’ex All Black Rocokoco.
Stella del mondiale 2003, 68 caps e 46 mete con i tuttineri e un finale di carriera francese, tra le fila del Racing 92, Rocokoco si è ritirato alla fine della scorsa stagione, a 36 anni. In un’intervista a Rugbypass ha raccontato come fosse giocare alle dipendenze dirette del re, alias Carlos Spencer.
“Ti diceva sempre ‘dammi un’opzione, interno o esterno’. E poi sceglieva se e come darti la palla: se non era un passaggio no-look, era con un calcio a banana.”
Guarda video: 9 minuti di Carlos Spencer
“Ti sentivi chiamare ‘amico, oh, ehi amico’ e ti faceva cenno alzando le sopracciglia. A quel punto sapevi che stava per succedere qualcosa, ti diceva solo di farti trovare pronto. Creava un sacco di opzioni per i compagni. Anche se eravamo sulla nostra linea di meta, sapevi che avrebbe provato qualcosa, dovevi stare attento.”
Croce e delizia di un giocatore, questo istinto e questa voglia di provare sempre a sorprendere l’avversario, che hanno fatto cadere innamorati di questo sport tantissimi tifosi, sia in Nuova Zelanda che dovunque venissero trasmessi gli incontri del Super Rugby.
Da allora, però,i Blues non sono più gli stessi: dopo quelle prime stagioni di gloria, con ben tre titoli ottenuti fra il 1996 e il 2003, la franchigia di Auckland non ha mai più ottenuto risultati degni di nota. Una tendenza che tutto l’ambiente sta provando a cambiare con tutte le sue forze, ad esempio assoldando uno dei giocatori più forti del pianeta, Beauden Barrett.
“Il suo impatto sulla franchigia sarà enorme – ha detto Rocokoco – Solo l’entusiasmo che riesce a portare alla linea dei trequarti sarà fantastico. E’ qualcosa di simile a quello che portava Carlos, sarà fantastico.”
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