Test Match 2020: Principality Stadium e Twickenham utilizzabili con un pubblico ridotto?

L’ipotesi comincia a rimbalzare dal Regno Unito che guarda all’autunno con ottimismo

italia nel sei nazioni

Galles-Italia, Sei Nazioni 2020. Una panoramica del Principality Stadium – ph. S. Pessina

E se dopo la ripartenza si potesse provare anche a far tornare il pubblico allo stadio? Nel Regno Unito dopo un periodo lungo e difficile sta tornando l’ottimismo a tutti i livelli e anche il rugby sembra godere di un po’ più di pace e normalità, tanto che qualcuno sta già pensando a un nuovo futuro.

Inutile nasconderlo, le casse delle Unions sono in difficoltà: fra ultimo turno del Sei Nazioni, campionati nazionali o continentali non conclusi, coppe europee e Test Match di giugno, il bilancio è in deficit e tutte le forze ora si stanno concentrando sulla ripresa mettendo nel mirino la finestra dei Test Match autunnali di solito identificata nel mese di novembre.

World Rugby, il Board del Sei Nazioni e quello di SANZAAR sono al lavoro per la nuova rimodulazione del calendario con la speranza di far disputare la sessione di partite autunnali già in questo 2020.

Dalla WRU gallese e dalla RFU inglese filtrano, come riporta il Walesonline, però delle nuove indiscrezioni: ospitare le partite fra il Principality Stadium e Twickenham con la presenza del pubblico, seppur con una capienza ridotta.

A Cardiff, dove il mitico impianto è stato utilizzato anche per scopi emergenziali, si pensa a una capacità di 35.000 posti (a tetto scoperto) mentre a Londra ci si potrebbe spingere sino a 40.000 unità il tutto sfruttando le regole sul distanziamento che dovrebbero abbassarsi da due metri a un metro di distanza nei Paesi d’Oltremanica.

Vedremo cosa riserverà il futuro, intanto una prima idea e speranza è già stata lanciata.

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