Uno degli otto centurioni dell’Italrugby spegne 40 candeline. Ripercorriamo la sua carriera e rivediamo una chicca di 18 anni fa…
Il più giovane capitano azzurro della storia entra negli …anta e si porta con se tanti ricordi della sua lunga carriera ovale. Tanti auguri dunque a Marco Bortolami, seconda linea ma soprattutto primo leader di praticamente tutte le squadre nelle quali ha giocato. Nato a Padova e cresciuto nel Petrarca, ha debuttato in Nazionale nel tour estivo del 2001 sotto la guida di Brad Johnstone: era il 23 giugno e gli azzurri batterono 49-24 la Namibia a Windohek, e quello fu solo l’inizio di una grande carriera in nazionale. Nemmeno un anno più tardi, l’8 giugno, ad Hamilton, Marco Bortolami fu scelto come capitano dell’Italia che sfidò gli All Blacks. Nel giorno del debutto di Sergio Parisse, gli azzurri persero 61-10 ma l’unica meta nostrana fu proprio sua con una grande sgroppata dopo un intercetto. Tre Coppe del Mondo (2003/2007/2011), 51 caps nel 6 Nazioni, ma soprattutto 112 con la Nazionale dei quali 39 da capitano, prima di passare nel 2007 i gradi a Sergio Parisse.
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A livello di club è rimasto ai massimi livelli per 17 stagioni, dal 1999 al 2016. Dopo Padova scelse di andare all’estero e rimase due anni a Narbonne (squadra che attualmente è in Federale 1, ma dal 2004 al 2006 era nel Top 14), quindi quattro stagioni a Gloucester. Con i Cherry and whites divenne capitano nella stagione 2007/08, e sfiorò la vittoria nella Premiership l’anno precedente, fermato solamente in finale dai Leicester Tigers. Nel 2010 poi è tornato in Italia, complice l’ingresso degli Aironi nell’allora Pro12, ed è rimasto nell’orbita celtica fino al suo ritiro del 2016, dopo aver disputato le ultime quattro stagioni con le Zebre.
Chiusa la carriera sul campo da gioco come giocatore, è iniziata quella da tecnico specializzato, e da ormai quattro anni è l’allenatore della mischia di Treviso. Tanti auguri Marco, rivediamo la meta nella sfida con gli All Blacks del 2002. Quel match non fu trasmesso dalla tv italiana (ci fu solo una futuristica diretta testuale dalla Nuova Zelanda sul sito FIR) dunque per qualche lettore potrebbe essere una prima visione:
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