La squadra di Auckland parte con il piede giusto
Big match della prima giornata di Super Rugby Aotearoa doveva essere, big match è stato.
L’incontro tra Blues ed Hurricanes, entrambe al rientro in campo dopo il lungo periodo di stop, ancor più della sfida di ieri tra Highlanders e Chiefs, duello inaugurale dell’inedito torneo neozelandese, ha regalato, sin dai primissimi minuti di gara (3 mete nei 20′ d’apertura), uno spettacolo notevole, in grado di riconciliare migliaia di appassionati con lo sport ovale.
Di fronte ad un Eden Park tutto esaurito, dopo un avvio contraddistinto da una battaglia tattica al piede, la prima fiammata, al 9′, è degli ospiti, che scappano sullo 0-3, con il penalty di Garden-Bachop. La risposta dei Blues, tuttavia, non si fa attendere ed è letale: Rieko Ioane contrattacca dai propria metà di campo, semina il panico ed all’altezza della linea di 22 metri scarica su Clarke, che finisce superbamente il lavoro, bruciando due difensori con una splendida corsa di taglio e siglando la prima meta del match.
Black trasforma, per il 7-3 (13′), prima che Coles, subito dopo, estragga dal cilindro un pezzo di bravura straordinario. Attivato all’ala, il tallonatore degli All Blacks mostra una velocità super, volando sin oltre la linea di meta come fosse un numero 14, facendosi un baffo del tentativo di placcaggio in extremis del compagno di nazionale Beauden Barrett (7-8, al 15′). Prima del 20′, Faiane concretizza una sublime combinazione della linea arretrata locale, seguito a ruota, poco dopo, dalla segnatura pesante di Lam, sul fronte ospite, abile a concretizzare alla bandierina, per il 14-13 con cui si va alla pausa lunga.
Al termine di un primo tempo oltremodo godibile ed equilibrato, la gara sembra poter correre su binari simili per tutto l’arco del match, ma nella ripresa i Blues cambiano passo e restano in controllo per tutti i 40′, prima scappando con il sigillo di Papalii, per poi consolidare il vantaggio con il piede di Black. Vana, nel finale, la marcatura Hurricanes (indisciplinati e con una rimessa laterale balbettante) di Booth, trasformata da Perenara, il quale è stato utilizzato da giocatore ibrido nel corso della sfida: non solo numero 9, ma anche portatore di palla in un pod d’avanti, e chiamato ad alzare il blocco in touche.
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Il tabellino di Blues v Hurricanes, Super Rugby Aotearoa
Blues: 15 Beauden Barrett, 14 Mark Telea, 13 Rieko Ioane, 12 TJ Faiane, 11 Caleb Clarke, 10 Otere Black, 9 Sam Nock; 8 Hoskins Sotutu, 7 Blake Gibson, 6 Tom Robinson, 5 Josh Goodhue, 4 Patrick Tuipulotu, 3 Ofa Tu’ungafasi, 2 James Parsons, 1 Alex Hodgman.
A disposizione: 16 Kurt Eklund, 17 Ezekiel Lindenmuth, 18 Marcel Renata, 19 Gerard Cowley-Tuioti, 20 Dalton Papalii, 21 Finlay Christie, 22 Harry Plummer, 23 Matt Duffie
marcatori Blues
mete: Clarke (12′), Faiane (19′), Papalii (50′)
trasformazioni: Black (13′, 20′, 51′)
punizioni: Black (55′, 59′, 66′)
Hurricanes: 15 Chase Tiatia, 14 Wes Goosen, 13 Vince Aso, 12 Ngani Laumape, 11 Ben Lam, 10 Jackson Garden-Bachop, 9 TJ Perenara, 8 Gareth Evans, 7 Du’Plessis Kirifi, 6 Reed Prinsep, 5 Scott Scrafton, 4 James Blackwell, 3 Tyrel Lomax, 2 Dane Coles, 1 Fraser Armstrong
A disposizione: 16 Asafo Aumua, 17 Tevita Mafileo, 18 Alex Fidow, 19 Isaia Walker-Leawere, 20 Vaea Fifita, 21 Ardie Savea, 22 Jamie Booth, 23 Billy Proctor
marcatori Hurricanes
mete: Coles (15′), Lam (26′), Booth (78′)
trasformazioni: Perenara (79′)
punizioni: Garden-Bachop (9′)
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