Alessandro Zanni, 350 ore in campo: tributo ad un’icona azzurra

Meritata celebrazione di un giocatore – il cui rugby ha parlato per lui – che potremo vedere in campo ancora in questo strano agosto

Alessandro Zanni

Alessandro Zanni

“Un monumento del rugby italiano ed internazionale. Un esempio di tenacia, umiltà e professionalità. Un amico con cui ho condiviso tantissimo. Sempre un esempio per tutti, dentro e fuori dal campo. Grazie per tutto Alessandro Zanni.”

Queste le parole con cui un altro grande del rugby italiano, Leonardo Ghiraldini, ha salutato il terza linea del Benetton dopo l’annuncio del suo ritiro – post derby agostani -, sommandosi a un coro sempre più numeroso di colleghi, compagni e amici che da martedì stanno celebrando l’uscita di scena di un giocatore straordinario.

Quattro stagioni a Calvisano e undici al Benetton nel cursus honorum di uno dei più sopraffini interpreti della posizione di terza linea, soprattutto per la sua totale corrispondenza fra le caratteristiche richieste dal suo ruolo e quelle caratteriali: tanto lavoro, non sempre alla luce dei riflettori, con generosità e quello spirito di devozione verso il compagno e la squadra che sono il tratto distintivo di una terza linea dal lato chiuso, con il numero 6 sulla schiena, ruolo poeticamente malinconico, più in ombra dei pariruolo che vestono il 7 e l’8.

Leggi la nostra intervista in due parti
Storia di una grande carriera. Alessandro Zanni si racconta a Onrugby 
Storia di una grande carriera. Alessandro Zanni si racconta a Onrugby (parte 2)

Anche nel momento del saluto all’attività agonistica, Zanni dimostra di spostare costantemente l’attenzione verso la squadra, piuttosto che su sé stesso: “Volevo ringraziare tutti quelli che hanno gravitato intorno a questa squadra, al Benetton Rugby nel corso degli anni, da quando ho avuto la fortuna di trasferirmi qua a Treviso. Dai tifosi a tutte le persone che lavorano per la società perché il contributo di ciascuno di loro è importante per la crescita della squadra, affinché si possano raggiungere i risultati che abbiamo ottenuto l’anno scorso” ha detto ai canali ufficiali del club.

 

Le sue 14 stagioni di rugby pro, sommate assieme, danno un totale di 350 ore passate sul campo, ad esprimersi nel modo che per il flanker è sempre stato il mezzo preferito, con il suo gioco. Un gioco con tanta presenza silenziosa, nonostante la bocca sempre spalancata in una sorta di grido d’assalto, come lo ritraggono tante foto della sua lunga carriera.

I numeri di Alessandro Zanni

36 anni
14 stagioni da professionista
136 presenze con il Benetton
119 presenze con l’Italia
68 presenze con Calvisano
24 mete in carriera
20 991 minuti disputati in carriera

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