Continua il dibattito su “Swing Low, Sweet Chariot”

La leggenda del Rugby League Martin Offiah non crede che vada vietato l’utilizzo della famosa canzone inglese

Sei Nazioni 2019 Twickenham Stadium – Ph. Sebastiano Pessina

La notizia che la famosa canzone “Swing Low, Sweet Chariot” possa essere bandita dagli stadi è sicuramente al centro delle cronache in Inghilterra. Non potrebbe essere altrimenti, dato che viene utilizzata dal 1987 ed è praticamente un simbolo dei tifosi. Non sono mancate le polemiche a ogni latitudine, ma è molto interessante, e importante, quello che ha detto Martin Offiah alla BBC Radio 5.

Leggi anche: Non si canterà più “Swing Low, Sweet Chariot”?

Una premessa però è doverosa, e riguarda proprio il protagonista, magari non conosciuto da tutti gli appassionati di palla ovale e soprattutto di rugby union. Già, perché Offiah è considerato uno dei più grandi interpreti del rugby league (molto seguito soprattutto in Inghilterra, soprattutto nella parte nord), dove ha segnato oltre 500 mete tra il 1987 e il 2001, tant’è che nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame della disciplina. Ha anche giocato due anni al rugby Union (con Bedford e Wasps), ma senza lasciare grandi tracce. Nato a Londra da una famiglia di origine nigeriana, era un atleta dotato di straordinaria velocità capace di incendiare le folle come pochi.

Leggi anche: Quando Martin Offiah col suo Wigan ha sfidato Bath. Meglio il rugby a 15 o a 13?

Tornando all’attualità, la parte più importante delle sue dichiarazioni è relativa al fatto che lui non pensi che “Swing Low, Sweet Chariot” vada bandita. Queste le sue parole: “Qui non è quella canzone il centro del problema, piuttosto serve pensare alla diversità e alla maggiore inclusione che servono nella nostra società”. È stato ribadito poi come sia necessario spiegare meglio il significato e l’origine della canzone, sottolineando come positivo il fatto che la RFU abbia sollevato il tema. “Questo è un brano sicuramente molto emotivo, che suscita forti sentimenti e ciò è chiaramente legato alla sua storia. Una storia che però non è ben conosciuta da tutti nel Regno Unito, dunque sono a favore di un chiarimento ma non della messa al bando. Quando si provano a vietare cose come queste, si rischia di creare delle situazioni ancora più divisive”.

Offiah ha poi concluso il suo discorso dicendo: “Se questa revisione porterà la RFU a dare una svolta positiva a “Swing Low, Sweet Chariot” sarà davvero utile. Vogliamo che il rugby interagisca maggiormente con tutte le comunità, e lo faccia partendo dalla sua “stanza dei bottoni” ha dichiarato il 54enne. Mentre le discussioni in Inghilterra continuano godiamoci alcune spettacolari mete segnate da Offiah nella sua lunga carriera come giocatore di rugby league:

E’ attivo il canale Telegram di OnRugby. Iscriviti per essere sempre aggiornato sulle nostre news. Dai uno sguardo anche alla nostra pagina Instagram, sempre ricca di spunti

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Autumn Nations Series: due esordienti formazione dell’Irlanda che sfida le Fiji

Andy Farrell mischia le carte in tavola verso la sfida con gli isolani

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Autumn Nations Series: la formazione del Galles per la sfida al Sudafrica

Le scelte di Gatland per l'ultima partita, la più difficile, contro i campioni del mondo

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Italia-All Blacks, Scott Robertson: “Vogliamo chiudere la stagione al meglio. Ci aspettiamo un’Italia fisica”

Il ct dei "Tuttineri" tiene in allerta i suoi pensando anche a due giocatori che saluteranno il gruppo neozelandese

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Autumn Nations Series 2024: Italia-All Blacks, le scelte di formazione di Scott Robertson

Sam Cane torna da titolare, Beauden Barrett all'apertura. A disposizione anche TJ Perenara

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Verso Italia-All Blacks: Scott Robertson e i suoi con tanta pressione addosso

In Nuova Zelanda si aspettano una riscossa dopo il ko contro la Francia

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Test match: tutte le partite in programma dal 22 al 24 novembre

Ben 14 partite in programma tra Autumn Nations Series e altri match. In campo anche l'Italia

20 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match