Nel Paese dei Canguri si cerca di ripetere quanto già fatto nel 2003. Se ci fosse un’altra finale così emozionante saremmo tutti d’accordo…
Un Mondiale per provare a salvare le casse federali? È quello che pensano in Australia, una delle nazioni maggiormente colpite a livello economico dallo stop forzato del rugby giocato. Nella giornata di martedì il nuovo Presidente federale, Hamish McLennan, ha riunito un consiglio consultivo con sette personalità (tra le quali c’era John Eales, Campione 1991 e 1999, e l’ex primo ministro John Howard) per formalizzare un’offerta per ospitare l’edizione 2027 della Coppa del Mondo di Rugby.
Leggi anche: Il calendario del Super Rugby australiano che inizierà il 3 luglio
“Ospitare il Mondiale 2027 è una delle mie priorità, e abbiamo fatto un importante passo avanti con la creazione di questo consiglio” ha dichiarato McLennan, in carica da poche settimane e chiamato per provare a risolvere una crisi finanziaria che si presenta molto dura in casa aussies, contando che la federazione arrivava già da un 2019 complicato, chiuso con un deficit di 5.5 milioni di euro.
Chi potrebbero essere le rivali per l’Australia? A dir la verità poche, dato che con il ritiro dell’Argentina (altro paese in grande crisi economica, e non solo dal punto di vista sportivo), rimane solamente la Russia. Il gigante ex-sovietico non ha mai ospitato una competizione di tale importanza, e non sembra avere carte da giocare così forti come l’Australia, che invece ha già partecipato all’edizione del 1987 e ospitato interamente quella del 2003, persa nella celebre finale con l’Inghilterra decisa dal drop di Wilkinson ai supplementari.
Per quanto riguarda le tempistiche, ricordiamo che c’è tempo fino a novembre per presentare le proprie candidature: dopo partirà il processo ufficiale per definire chi, dopo la Francia, ospiterà la prossima Coppa del Mondo.
E’ attivo il canale Telegram di OnRugby. Iscriviti per essere sempre aggiornato sulle nostre news. Dai uno sguardo anche alla nostra pagina Instagram, sempre ricca di spunti
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.