Secondo Simon Halliday, presidente dell’organismo europeo, l’idea potrebbe aiutare a risolvere gli attuali problemi con il nuovo calendario internazionale
L’idea di giocare una competizione mondiale per club ogni quattro anni è seriamente presa in considerazione da tutti gli attori presi in causa, e potrebbe vedere la luce già a partire dal 2022. Lo ha affermato Simon Halliday, presidente della EPCR, l’ente che organizza la Champions Cup e la Challenge Cup, in una intervista al Guardian.
Tutto nasce dalla generale ristrutturazione del calendario internazionale che sta tenendo banco fuori dai campi da gioco, nella quale questa nuova competizione potrebbe inserirsi, senza allungare la già intensa stagione che i giocatori devono affrontare: “Giocheremmo i gironi della Champions Cup e le squadre qualificate ai quarti di finale sarebbero abbinare alle prime otto classificate del Super Rugby” ha detto Halliday.
Il mondiale per club, in diverse salse, è un disegno che ciclicamente viene riportato sul tavolo delle proposte. Stavolta però con qualcosa di diverso dal solito: “L’idea sarebbe di giocare ogni quattro anni. Non si terrebbe negli anni dei tour dei Lions o della World Cup, quindi stiamo pensando di poter incominciare nel 2022 o nel 2024. E’ un progetto entusiasmante e spero che l’attuale crisi porti a un cambiamento nel modo in cui il gioco è governato, consentendo ai club di recitare pienamente la loro parte.”
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