I padroni di casa non perdono a Christchurch da 35 partite: l’ultima volta è successo nel 2016. Li batterà Warren Gatland?
Per i Crusaders, l’ultima sconfitta tra le mura amiche di Christchurch è datata 2016. Lo scorso anno gli Sharks riuscirono a strappare un pareggio in casa rossonera, ma la cifra di 35 partite casalinghe senza sconfitte è una striscia che incute timore a chiunque.
Se l’avversario in questione, poi, viene da due sconfitte consecutive che hanno lasciato l’amaro in bocca e devono già giocarsi le ultime carte per non perdere definitivamente il passo nel Super Rugby Aotearoa, ecco che la sfida di domenica mattina della competizione neozelandese assume immediatamente i crismi di un confronto fra opposti.
La gara delle 5:35 italiane, visibile in diretta su Sky Sport, è però più aperta di quanto potrebbe apparire. Due i motivi principali: i Crusaders padroni di casa hanno incantato in alcune fasi del loro debutto la settimana scorsa, ma sono anche andati vicino a scialacquare quanto costruito a causa di una indisciplina persistente; i Chiefs, invece, sono una squadra di estrema qualità che è sempre rimasta attaccata alle due partite perse, e ha il talento per dare il colpo di coda che serve.
In più, la squadra di Warren Gatland recupera il capitano degli All Blacks Sam Cane, che sarà per la prima volta titolare in terza linea. Completerà un reparto molto interessante composto dal talentuoso numero 8 figiano Pita Gus Sowakula e da Lachlan Boshier, una delle terze linee più in forma del momento, con il numero più alto di turnover forzati al breakdown dopo le prime due giornate.
Da non sottovalutare anche gli altri cambi fatti dall’ex tecnico del Galles, che ritrova anche il seconda linea Mitchell Brown e consegna la maglia numero 2 a Bradley Slater nella speranza di riuscire a costruire una rimessa laterale più affidabile, che dia con continuità palloni di qualità al reparto arretrato, punta di diamante della formazione, dove Aaron Cruden e Anton Lienert-Brown sono chiamati a salire di colpi.
I Crusaders hanno invece confermato la formazione che ha vinto 7 giorni or sono, con Codie Taylor promosso definitivamente capitano della franchigia dopo il forfait di Scott Barrett, costretto a un lungo stop per infortunio. La squadra di casa, nonostante tutto, è decisamente la favorita: un po’ per il discorso fattore campo citato in apertura, un po’ per la qualità eccelsa che ha saputo esprimere in alcuni brani della gara contro gli Hurricanes.
Anche se i Chiefs vengono da due vittorie nelle ultime due partite contro i campioni in carica del Super Rugby, se i Crusaders non si imbatteranno in un pomeriggio di ulteriore indisciplina, la loro difesa d’acciaio dovrebbe riuscire a contenere le scorribande di McKenzie e soci, e non servono poi così tanti palloni a Mo’unga e soci per mettere punti sul tabellone.
Crusaders: 15 Will Jordan, 14 Sevu Reece, 13 Braydon Ennor, 12 Jack Goodhue, 11 George Bridge, 10 Richie Mo’unga, 9 Bryn Hall, 8 Whetu Douglas, 7 Billy Harmon, 6 Cullen Grace, 5 Mitchell Dunshea, 4 Samuel Whitelock, 3 Michael Alaalatoa, 2 Codie Taylor (c), 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Brodie McAlister, 17 George Bower, 18 Oliver Jager, 19 Luke Romano, 20 Ethan Blackadder, 21 Mitchell Drummond, 22 David Havili, 23 Leicester Faingaanuku
Chiefs: 15 Damian McKenzie, 14 Solomon Alaimalo, 13 Quinn Tupaea, 12 Anton Lienert-Brown, 11 Sean Wainui, 10 Aaron Cruden, 9 Brad Weber, 8 Pita Gus Sowakula, 7 Sam Cane (c), 6 Lachlan Boshier, 5 Naitoa Ah Kuoi, 4 Mitchell Brown, 3 Nepo Laulala, 2 Bradley Slater, 1 Aidan Ross
A disposizione: 16 Samisoni Taukei’aho, 17 Reuben O’Neill, 18 Ross Geldenhuys, 19 Adam Thomson, 20 Mitchell Karpik, 21 Lisati Milo-Harris, 22 Kaleb Trask, 23 Tumua Manu
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