Nazionale italiana rugby: quali i nomi per novembre? – seconda linea

Uno sguardo ai numeri 4 e 5 in vista dell’autunno

Nazionale Italiana Rugby

Nazionale Italiana Rugby – Marco Lazzaroni ph Sebastiano Pessina

La nazionale italiana rugby, reduce dal primo raduno stagionale in quel di Parma – incentrato soprattutto sulla valutazione della condizione fisica del gruppo, da parte dell’head coach Franco Smith e del suo staff -, si appresta a vivere, in attesa di indicazioni ufficiali di World Rugby – attese in queste settimane -, un autunno probabilmente denso come non mai, tra i recuperi del Sei Nazioni 2020 con Irlanda ed Inghilterra (24 e 30/31 ottobre, le date nel mirino, allo stato attuale sempre con la spada di damocle delle porte chiuse) e la possibilità concreta, ma non ancora ufficiale, di altri tre test (o forse quattro) novembrini, nel contesto di un inedito torneo, con le altre del Six Nations, più Fiji e Giappone.

Per conoscere meglio tutti gli azzurri, entra nella pagina dedicata alle loro schede biografiche. Ci sono anche azzurrini e Italdonne.

Un tour de force di un mese abbondante, inedito nella prima fase della stagione, con 5 partite in 6 settimane, che verosimilmente richiederà, come indicato proprio da Smith in settimana, l’utilizzo di un gruppo allargato, per evitare/prevenire/combattere infortuni e mantenere alta la qualità delle performance di ogni singolo, senza spremere eccessivamente il singolo atleta in un lasso temporale così ristretto.

Nazionale Italiana Rugby – Quali nomi in seconda linea per ottobre/novembre? 

Quello della seconda linea è, negli ultimi lustri, il reparto più in difficoltà in Italia per quanto concerne la produzione, sia qualitativa che quantitativa, di referenti spendibili a livello internazionale. Non a caso, a parte il grande Marco Bortolami, nel ruolo sono stati utilizzati, almeno in epoca Sei Nazioni, numerosi equiparati/naturalizzati, da Carlo Antonio del Fava a Quintin Geldenhuys, passando per Cornelius Van Zyl e Santiago Dellapé.

In difficoltà, probabilmente, lo è ancor di più ora – in questo preciso istante storico -, nel bel mezzo di un estate in cui si sono ritirati, in un colpo solo Alessandro Zanni, Dean Budd e George Biagi, tre degli azzurri più utilizzati da ‘lock’ in tempi recenti.

Seconde linee – Nazionale italiana rugby, quali nomi per ottobre/novembre?

Quasi Certi

Federico Ruzza
Niccolò Cannone
David Sisi
Marco Lazzaroni

Difficile discostarsi dai nomi dei 4 convocati per il primo raduno, ad oggi, di fatto, gli unici spendibili sul palcoscenico internazionale. Spulciando tra gli invitati, infatti, non sorprende l’assenza di altri interpreti del ruolo. Ancora troppo acerbi, ed a caccia di prime importanti conferme tra i pro Riccardo Favretto, permit ’01 del Benetton Rugby, e Cristian Stoian, classe ’99 tra Fiamme e Zebre Rugby. Non hanno fatto, almeno per ora, il salto di qualità che ci si poteva attendere negli scorsi anni Leonard Krumov e Samuele Ortis, duo della franchigia ducale.

Per il momento la coppia favorita per scendere in campo nel prossimo futuro in maglia azzurra è composta da Niccolò Cannone e Federico Ruzza. Quest’ultimo, però, deve tornare sui livelli pre-Rugby World Cup per poter dire la sua: l’Italia ne ha bisogno per affidargli, prevedibilmente, le chiavi della rimessa laterale. Dovesse dimostrare, invece, di essere più in palla David Sisi, potrebbe essere Braam Steyn a prendere in mano la regia del lancio, mettendo il peso e il workrate dell’equiparato inglese delle Zebre al servizio della nazionale. Caratteristiche, queste, che possiede anche Marco Lazzaroni, il quale aggiunge forse una dimensione di esplosività ulteriore come ball carrier. Il classe 1995 del Benetton non è mai stato veramente messo alla prova in Azzurro, con solo qualche scampolo di partita per provare a dimostrare il proprio valore: è il nome da tenere d’occhio per un ulteriore salto di qualità che alzi il livello della competizione e la profondità effettiva del ruolo di seconda linea.

Scopri gli altri reparti:
Prima linea
Terza linea
– Mediani di mischia
Mediani d’apertura
Centri
Triangolo allargato

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