La federazione dei campioni del mondo ha espresso la sua posizione per il futuro internazionale
Rugby Championship o Test Match? Il Sudafrica si espone. Gli Springboks, che spesso e volentieri negli ultimi tempi hanno strizzato l’occhio alle organizzazioni dell’Emisfero Nord, questa volta però hanno spiazzato un po’ tutti per bocca del CEO federale Jurie Roux.
“Qualunque cosa si possa fare o adattare la faremo: vorremmo far partire il Rugby Championship, che quasi sicuramente si giocherà in una bolla sociale in Nuova Zelanda”.
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“E’ chiaro che se mettessimo in piedi il torneo – continua – non ci sarà poi tempo di prendere in esame altri eventi internazionali (cosa che ovviamente sarebbe da far valere anche per Nuova Zelanda, Australia e Argentina). In ogni caso l’organizzazione dell’Emisfero Nord è stata abbastanza chiara: ha la volontà di mettere in piedi una manifestazione con le squadre del Sei Nazioni e altre due rappresentative identificate in Giappone e Fiji (nello stesso periodo, ndr, che sarebbe novembre 2020)”.
Al termine di queste dichiarazioni Jurie Roux ha poi confermato che i Test Match estivi previsti contro Scozia e Georgia sono stati definitivamente annullati e che per il momento non verranno recuperati con una rimodulazione nel calendario, anche perchè gli Springboks nel 2021 avranno da preparare la sfida confermata – in tre partite – contro i British & Irish Lions.
Vedremo quindi cosa ci riserverà il futuro ovale e quando lo scenario dipinto, anche con una certa chiarezza, potrebbe essere ufficializzato dal Board del Sei Nazioni e dalla Sanzaar.
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