Per i vent’anni dalla “nascita” del torneo, arriva un’occasione unica per i fan: creare il loro best team
Sei Nazioni 2000-2020. Il torneo, per come lo conosciamo oggi, compie vent’anni. Dal sito ufficiale del Sei Nazioni stesso allora giunge un’incredibile occasione per i fan: quella di creare il loro best team di questo lungo periodo.
E’ possibile, utilizzando l’app ufficiale del Sei Nazioni, pescare in una rosa di ben 150 nomi divisi sui 15 ruoli. Inghilterra, Scozia, Irlanda, Francia, Galles e Italia: tutte ben rappresentate. Per quanto riguarda il focus sugli azzurri, andiamo a scoprire quali sono stati i giocatori selezionati.
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Piloni
Sono stati scelti Andrea Lo Cicero (103 caps) e Martin Castrogiovanni (119 caps), probabilmente i due piloni più iconici di un reparto che fra gli altri ha compreso anche Totò Perugini: un motore, in prima linea, capace di far arrivare l’Italrugby spesso a competere con le potenze dell’Emisfero Nord.
Tallonatori
Nella lista figura anche Leonardo Ghirladini (104 caps), senza dubbio uno dei totem della nostra nazionale. Dal 2007 al 2019 una delle certezze azzurre nel torneo.
Seconde linee
L’attuale tecnico degli avanti e della touche del Benetton Marco Bortolami (112 caps), si è guadagnato una menzione d’onore in un reparto di assoluto livello.
Terze linee
A proposito di totem azzurri, qui c’è da tenersi forte, perchè sono tre i giocatori scelti: Mauro Bergamasco (106 caps), Alessandro Zanni (119 caps) e Sergio Parisse (142 caps): un concentrato di forza, esperienza e voglia di alzare l’asticella.
Mediani di mischia e di apertura
Per lo slot da numero 9 sono stati scelti sia Edoardo Gori (69 caps) sia Alessandro Troncon (101 caps), mentre per quello con indosso la casacca numero 10 ecco spuntare il nome leggendario di Diego Dominguez (76 caps totali, di cui 74 con l’Italia)
Centri
Gonzalo Canale (86 caps) e Michele Campagnaro (46 caps), sono le due chiamate tricolori per questo reparto; con il secondo in particolare ad essere ancora in attività.
Ali
E’ Mirco Bergamasco (89 caps) il nome scelto per dare velocità alle scelte italiane. Un altro dei simboli dell’Italrugby, apprezzato tantissimo anche dai compagni e dai tifosi per la sua forza e duttilità: in tantissimi ricordano il periodo in cui, in mancanza di un vero e proprio kicker, divenne il piazzatore della nazionale.
Estremi
Non poteva mancare Andrea Masi (95 caps): l’unico giocatore azzurro, per ora, ad aver vinto il titolo di “Miglior giocatore del torneo” nel 2011.
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