La formazione inglese ha preso una decisione dopo le richieste dei tifosi di modificare il nome, il logo e non solo…
Exeter è molto lontana dagli Stati Uniti, eppure i movimenti nati in seguito agli incresciosi fatti di Minneapolis hanno coinvolto anche la città inglese. Nelle scorse settimane diverse franchigie professionistiche nordamericane hanno messo in discussione il loro “nickname” o logo, specialmente se questo era legato a popolazioni indigene. La notizia che ha fatto più rumore è quella degli ex-Washington Redskins, che hanno rimosso qualsiasi riferimento nel nome e nel simbolo ai pellerossa.
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Come sappiamo però in Inghilterra c’è una situazione simile: quella degli Exeter Chiefs, che hanno come simbolo un capo indiano, simbolo nato da un rebrand del 1999. Nelle scorse settimane molti tifosi della formazione del Devon avevano chiesto alla società di cambiare e togliere quei riferimenti, e nella giornata di ieri è arrivata la risposta della squadra vice-Campione d’Inghilterra in carica: “Il nostro nome risale agli inizi del ‘900 e, al pari del logo, non cambierà. Abbiamo sempre fatto un uso molto rispettoso del termine Chiefs, e negli anni abbiamo avuto giocatori e allenatori di tutte le nazionalità, dimostrando di avere l’inclusione come valore fondante. L’unica cosa che ci sentiamo di rimuovere è la mascotte “Big Chief”, e lo facciamo come segno di rispetto verso le richieste ricevute”.
Dalla prossima stagione dunque non ci sarà più la maschera del capo indiano a bordo campo durante i match al Sandy Park.
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