Da che posizione ripartono gli azzurri?
Nella giornata di ieri, World Rugby ha approvato l’emendamento alla legge 9, confermando per questo finale di 2020 un’inedita finestra internazionale d’autunno di ben 7 weekend, dal 24 ottobre al 5 dicembre.
Settimane intense, nel corso delle quali si completerà il Sei Nazioni sospeso lo scorso marzo, con gli azzurri (qui il loro calendario completo) che dovranno recuperare le sfide contro Irlanda (in trasferta, il 24 ottobre) ed Inghilterra (in casa, presumibilmente il 31 ottobre), a cui farà verosimilmente seguito un torneo inedito con 8 squadre, le sei del Six Nations, più Fiji e Giappone.
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Settimane che andranno ad incidere in modo corposo anche sul World Rugby Ranking – dominato ovviamente dai campioni del Mondo del Sudafrica (tallonati da Nuova Zelanda ed Inghilterra), importante per definire le fasce del sorteggio della Rugby World Cup 2023, che andrà in scena il prossimo 30 novembre a Parigi. Anche se i cambiamenti forzati dall’emergenza potrebbero indurre ad una modifica in tal senso, ad oggi, i 3 “band” del sorteggio (prime 4, dalla 5 alla 8, dalla 9 alla 12, tra le già qualificate) verranno determinati in base al Ranking in essere il 30 novembre stesso.
Da dove riparte l’Italia? Gli azzurri, dopo le tre gare perse nel Sei Nazioni 2020, ripartono dalla posizione 14, con Tonga, appena sopra, nel mirino.
Il World Rugby Ranking attuale – aggiornato a fine luglio
1. Sudafrica 94.19
2. Nuova Zelanda 92.11
3. Inghilterra 88.41
4. Irlanda 84.91
5. Francia 82.73
6. Galles 82.64
7. Australia 81.90
8. Scozia 80.68
9. Giappone 79.28
10. Argentina 78.31
11. Fiji 76.21
12. Georgia 72.88
13. Tonga 71.44
14. Italia 71.07
15. Samoa 70.72
16. USA 68.10
17. Uruguay 67.41
18. Spagna 67.14
19. Romania 65.36
20. Russia 62.13
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