Il presidente del club Lucibello: “La porta non è ancora chiusa, ma in questo momento è molto probabile che non ci iscriveremo”
FIRENZE – Le probabilità che i Medicei si iscrivano al Top 12 2020/2021 sono sempre più ridotte. In sostanza, secondo quanto emerge dalla conferenza stampa di mercoledì pomeriggio indetta dal club fiorentino, il presidente Giacomo Lucibello ha annunciato che, a meno di sorprese e inversioni di rotta dell’ultimo momento, non si iscriverà al Top 12, ma ripartirà dalla Serie A.
L’ufficialità della rinuncia, in ogni caso, non c’è, nonostante siano trapelate voci definitive sulla stampa locale già nei giorni scorsi.
In questo momento, nonostante il prolungamento dei termini per l’iscrizione, i principali sponsor del club non sono in grado di offrire le garanzie economiche con cui affrontare il massimo campionato: “Non è una decisione che io oggi comunico al 100%, ma quella della Serie A è un’opzione che purtroppo si fa sempre più concreta” ha detto Lucibello, che ha sottolineato anche la decisiva influenza delle sponsorizzazioni nella salute delle casse della squadra.
Nonostante nel crearsi di questa situazione di difficoltà sia stata decisiva la situazione generale del nostro paese in questo momento difficile, il presidente dei Medicei non si è nascosto: “Avevamo una condizione economica un po’ instabile già prima dell’interruzione dei campionati e abbiamo ancora alcune pendenze con alcuni giocatori dalla passata stagione.”
“Infatti, stavamo studiando un riassetto della nostra direzione sportiva. Per competere in Top 12 in questi anni abbiamo speso molto, non voglio dire troppo. La nostra idea era e sarà quella di gestire puntando maggiormente sui giovani e sul territorio.”
Primo passo di questo nuovo indirizzo improntato alla valorizzazione delle risorse interne del club sarà l’annunciata promozione di Beppe Sorrentino a head coach della prima squadra. Sorrentino ha guidato la under 18 dei Medicei alla finale scudetto di categoria nella stagione 2018/2019 ed era il tecnico della squadra cadetta militante in Serie A nel corso dell’ultima stagione.
Secondo quanto dichiarato in conferenza stampa, la maggior parte dei giovani che hanno lasciato Firenze per altri lidi, come il pilone Thomas Sassi, sono stati ceduti in prestito. Nessuna cessione definitiva. Inoltre, ha dichiarato Lucibello, permarranno al club Sebastian Rodwell, Andrea De Marchi, Lorenzo Giovanchelli, il capitano Matteo Maran e Francesco Menon.
I Medicei lascerebbero il massimo campionato italiano dopo tre stagioni di militanza. Nacquero nel 2015, quando l’allora Firenze 1931, retrocesso in Serie B, acquistò il titolo sportivo dei Cavalieri Prato sull’orlo del fallimento per disputare la Serie A la stagione successiva. Investimenti importanti portarono poi alla promozione nella stagione 2016/2017 e all’allestimento di una rosa competitiva (e rivoluzionata) per affrontare il massimo campionato.
“Il club esce comunque arricchito da questa esperienza – afferma sicuro Lucibello – I tesserati del settore giovanile si sono moltiplicati, è cresciuta la visibilità del nostro movimento, della nostra società a Firenze e in Toscana. La nostra storia non si chiude con l’eventuale rinuncia al Top 12. Ma soprattutto, siamo così sicuri che il Top 12 di per sé sia un valore aggiunto per un club, oggi?”
Lorenzo Calamai
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