Il neozelandese, che nella sua carriera ha giocato anche in Italia, appende le scarpe al chiodo
Nick Williams dice addio al mondo del rugby giocato, all’età di 36 anni e dopo 16 anni di professionismo. Il terza linea neozelandese si congeda così dall’agonismo ovale salutando tutti dai Cardiff Blues, squadra di cui ha fatto parte sino a ieri.
L’avanti, che in carriera ha vestito anche la maglia degli Aironi per un paio di stagioni, oltre a quella degli Auckland Blues nel Super Rugby e di Munster e Ulster, sempre nel Pro14, ha affermato: “E’ triste non aver avuto un’ultima partita con la quale salutare tutti e il pubblico dell’Arms Park, ma mi rendo conto che c’erano cose più grandi di cui occuparsi”.
“Sono stato fortunato – prosegue Nick Williams – ha giocare per così tanto tempo: mai avrei immaginato questo. Ho avuto la possibilità di viaggiare e visitare tanti posti del mondo”.
“Arrivare a Cardiff e giocare per questo club è stato meraviglioso. Vincere la Challenge Cup resterà inevitabilmente il momento più importante del mio periodo, anche se quello che mi mancherà in assoluto sarà vivere la quotidianità. Sono grato a tutte le persone che hanno fatto, stanno facendo e faranno parte di questo club”.
Leggi anche, Il commovente regalo di Natale dei Cardiff Blues a Nick Williams
“Se potessi – conclude Nick Williams (77 presenze coi Cardiff Blues e 13 mete messe a referto) – continuerei a giocare, ma il mio tempo è arrivato e devo pensare a un nuovo futuro famigliare, con mia moglie che ha già sacrificato così tanto della sua vita. Quando si potrà tornare all’Arms Park, non vedrò l’ora di condividere qualche birra con i tifosi”.
Il ringraziamento del club
A prendere la parola, in rappresentanza della franchigia gallese è l’head coach John Mulvihill: “Nick è stato un enorme giocatore e una persona ancor più grande. Le sue qualità fisiche sono visibili a tutti, ma anche quelle tecniche ne facevano un ottimo rugbista. E’ stato un leader, anche se in molti non sono riusciti ad accorgersene. Gli auguriamo il meglio per il suo futuro”.
monodimensionale, penso che Kieran e gli altri membri dello staff tecnico mi abbiano fatto crescere molto come giocatore, e sono carico per vedere cosa accadrà, migliorare ancora, quindi non vedo l’ora di cominciare la prossima stagione».
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.